Culture | Salto Afternoon

I Räuber mettono a ferro e fuoco Bolzano

Friedrich Schiller irrompe nel contemporaneo narrando della ribellione contro l'autorità e del pericolo.
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Foto: VBB

Quando Karl, il primogenito, si rende conto che la sua adesione agli ideali dei Masnadieri* fu causa di dolore e morte, le sue tristi parole suonano come una confessione:

Kindermord, Weibermord, Krankenmord, wie beugt mich diese Tat […] hier verlass ich diesen frechen Plan […]

Franz, è riuscito a lottare contro il proprio destino di secondogenito dall'aspetto sgradevole, non amato dal padre. Porta avanti la sua battaglia all'insegna dell'inganno e dell'imbroglio. Infine anche lui, conformemente al suo personaggio meschino, preferirà sottrarsi al confronto col fratello che brama vendetta suicidandosi.

Sturm und Drang e Idealismo Tedesco, Schiller scrive una tragedia in prosa la cui trama dirompente, il cui filo conduttore, sono la lotta contro il destino e la scelta per la libertà .

Das Industriezeitalter ist vorbei, wir befinden uns im Zeitalter der Technologie. Die Räuber sind ein Vehikel für diese Botschaft, alles andere ist nebensächlich […] 

Con questi brevi inserti la drammaturga Elisabeth Thaler rende i Masnadieri portavoce di ciò che il testo di Schiller dice a noi, pubblico del secolo ventunesimo. Questa, a opinione di chi scrive, l'affermazione più riuscita, citiamo anche la nota di colore “everybody dance now” e un critico “Wir wollen keine Wirtschaftsflüchtlinge”. D'altronde, come affermato durante il breve discorso a seguito della prima, sabato 15. ottobre, i Masnadieri, sono uomini, esseri umani come noi tutti - e come tali sono stati rappresentati (ndr).

Franz si rivolge al Padre e ad Amalia, seduti su poltroncine rococò ma velati da un drappo a tutta altezza raffigurante un Palazzo settecentesco. Lo squarcio: nel susseguirsi delle scene il drappo sarà squarciato, distrutto, come il palazzo simbolo dell'influenza e del potere paterno. La ribellione del Karl tradito e i malvagi piani di Franz avverranno tra i tubi innocenti® di un'impalcatura da cantiere. Michele Lorenzini ha progettato scene che non necessitano di intervalli o di complesse operazioni di cambio; di fondamentale importanza le luci di Tobias Demetz. In alcune scene i 5 Masnadieri hanno postazioni fisse nella parte inferiore dell'impalcatura, nei bassifondi. Dietro a uno di loro un manifesto reca il logo, die R@uber, essi comunicano via tablet.

VBB, sotto la regia di Philipp Jescheck, ha prodotto uno spettacolo che unisce la potenza e la bellezza (ndr.) della prosa Schilleriana mantenendo chiara la volontà di toccare il sentire di noi, spettatori odierni. Sono però il testo e la trama che incarnano quei temi sempiterni che rendono forte la tragedia.

In una lettera al padre, prima della drammatica fine, in cui tutto viene annientato, Karl eincarna in pieno lo spirito Sturm und Drang:

Erlaubt mir, dass ich den Tod sterbe auf dem Bette der Helden […]