Culture | Salto Afternoon

Protagonisti dell’avanguardia

Otto concerti per scoprire la scena locale della musica contemporanea con i suoi protagonisti. Si comincia il 24 ottobre.
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Foto: Festival Musica Contemporanea Bolzano

È un mosaico complesso di suoni, linguaggi, timbri, generazioni e generi quello che quest’anno propone il Festival di Musica Contemporanea di Bolzano, l’unica rassegna altoatesina interamente dedicata ai compositori e alla scena di musica contemporanea locale.
La manifestazione diretta da Hubert Stuppner raggiunge la vertiginosa altezza di 47 edizioni proponendo un lungo programma che si dipana dal 24 ottobre al 21 novembre.
Il Festival si muove quest’anno su diversi binari tematici: da una parte il doveroso omaggio - grazie alla competente collaborazione del Conservatorio Monteverdi - a uno dei protagonisti dell’avanguardia del primo novecento: Igor Strawinsky a 50 anni dalla morte (6.11, Centro Trevi). Dall’altra lo spazio particolare dedicato a Hannes Kerschbaumer, l’avanguardista agli antipodi del neoclassicismo costruttivista di Stravinsky, seguace invece del mistico anticostruttivista Giacinto Scelsi e dell’antisistemico Helmut Lachenmann (7.11, Conservatorio Monteverdi).
A ciò si aggiunge la consistente presenza della compositrice di Bressanone Manuela Kerer, presente con due prime assolute. Due esecuzioni sono previste anche per un’altra compositrice assai creativa e produttiva: Helga Plankensteiner. Queste presenze caratterizzano il programma di quest’anno come una vera celebrazione del genio femminile. Infine 12 prime esecuzioni di numerosi in parte affermati in parte esordienti compositori nostrani: Giuseppe Gammino, Alessio Ferrante, Felix Nussbaumer, Manuel Zwerger, Marco Mantovani, Emilio Galante, Simon Öggl.

 

Tutti i concerti hanno un taglio monografico tale da descrivere meglio una determinata estetica nella molteplicità dell’arte postmoderna.
Il Festival quest’anno si interessa soprattutto ai giovani compositori. Al di là delle diversità linguistiche questa volontà di stimolare il confronto con nuove forme di invenzione e di partecipazione unisce le nostre menti più originali e creative nell’unico intento di rendere viva e innovativa la nostra società.
Il festival inizia il 24 ottobre con una prima assoluta e un oratorio per l’Ensemble allargato di Windkraft e Virtuosi Italiani, diretti da Kasper de Roo con la voce recitante dell’austriaco Cornelius Obonya – celebre interprete del Jedermann di von Hofmannsthal ai Salzburger Festpielen – alle prese con un testo classico di Rainer Maria Rilke, il famoso Canto di amore e morte del Cornet Christoph Rilke.
I concerti proseguono a scadenza settimanale a partire da un matinée al Conservatorio Monteverdi il 31 ottobre alle ore 11.00, con quattro opere per Trio con pianoforte, composte recentemente nella nostra provincia, di cui si fanno esecutori Alberto Martini, Leonardo Sapere e Andrea Dindo.

 

Il 6 novembre al Centro Trevi sarà la volta di solisti e formazioni cameristiche del Conservatorio Monteverdi, preparati dai professori Manuela Matis, Abdrea Repetto e Maurizio Colasanti, a rendere omaggio a Igor Stravinsky. Seguiranno due concerti con quartetto d’archi il 7 e il 14 novembre sempre alle 11.00 al conservatorio, dedicati uno all’avanguardia radicale l’altro agli stili contemporanei più disparati. Protagonisti saranno i giovani musicisti del Quartetto Maurice e del Quartetto Prometeo.
Ancora al Centro Trevi si esibiranno il 16 novembre alle 18.00 il tubista Michael Pircher e il flautista Emilio Galante con prime assolute per i loro strumenti.
Il festival chiuderà poi con due concerti in conservatorio i cui programmi prevedono solo brani in prima assoluta. Il 17 novembre, ore 20.00, troveremo i quattro percussionisti del gruppo ConTact, mentre il 21 novembre alle ore 11.00 l’Ensemble Windkraft diretto da Kasper de Roo.