Anche a Bolzano un patto generazionale per favorire il lavoro giovanile

Il patto generazionale prevede che lavoratori e lavoratrici di età non inferiore ai 60 anni, oppure a non più di tre anni dal raggiungimento della pensione, possano ridurre volontariamente il proprio orario di lavoro per favorire l'assunzione di giovani disoccupati.
La riduzione volontaria dell'orario di lavoro potrà riguardare una quota compresa tra il 25 ed il 50%. Lo stipendio verrà ridotto di conseguenza, ma non gli oneri previdenziali che continueranno ad essere tarati sull'orario pieno.
Il provvedimento riguarderà non solo il personale dell'amministrazione provinciale, ma anche dei Comuni, delle Comunità comprensoriali, delle case di riposo, dell'Azienda sanitaria, dell'IPES, delle aziende di soggiorno di Bolzano e Merano, e del personale insegnante delle scuole.
Provincia e sindacati firmeranno l'accordo martedì 26 novembre 2013 a Palazzo Widmann (ore 14).