Economy | La crisi

Solland: la resa dei conti?

Oggi la giudice del tribunale fallimentare di Bolzano comunicherà la sua decisione. Due gli scenari: ulteriore proroga o fallimento.
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Foto: Salto.bz

L’ulteriore periodo a disposizione dell’attuale proprietario di Solland Silicon Massimo Pugliese non dovrebbe comunque superare i due mesi. Nella fabbrica, ormai da anni in crisi, l’aria che si respira da qualche giorno è se possibile ancora più pesante rispetto al passato. Anche gli ambienti legali vicini alla proprietà non escludono - come di fatto è sempre successo - uno sviluppo positivo legato ai mercati internazionali e nello specifico al coinvolgimento dell’universo imprenditoriale asiatico. Nello specifico una multinazionale sudcoreana si sarebbe detta interessata ad acquistare annualmente un forte quantitativo di silicio ‘di grado elettronica se l’azienda di Sinigo riprendesse la sua produzione convertendola in questo senso.

I legali di Pugliese hanno fatto sapere che la trattativa con la multinazionale è ancora in corso e che nell’ottica vi è un finanziamento stimabile in 80 milioni di euro per promuovere la ripresa della produzione. Ma non hanno mancato di segnalare che ogni sviluppo positivo è inscindibilmente legato alla decisione odierna del tribunale fallimentare di Bolzano