Politics | 23 novembre

Due presidenti, un messaggio

Castel Tirolo, Lager di Bolzano, palazzo Stillendorf – queste le tappe della visita di Sergio Mattarella e Alexander Van der Bellen. Invitati anche i cittadini.
Van der Bellen, Mattarella
Foto: Provincia Autonoma di Bolzano

50 anni dall'approvazione del pacchetto di norme che ha dato vita al secondo Statuto di autonomia, 100 anni dal trattato di pace di Saint-Germain che sancì il passaggio dell'Alto Adige dall'Austria all'Italia. Questi i motivi alla base della visita dei presidenti della Repubblica di Italia e Austria, Sergio Mattarella e Alexander Van der Bellen, che si incontreranno con il  presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatcher sabato 23 novembre alle ore 11.30 a Castel Tirolo. Il pomeriggio i due presidenti si recheranno a Bolzano, dove renderanno omaggio congiuntamente agli uomini, alle donne e ai bambini deportati nel Lager di via Resia deponendo una corona presso l'installazione commemorativa loro dedicata in Passaggio della Memoria.

Il Comune di Bolzano invita “tutta la cittadinanza a salutare i Presidenti Mattarella e Van der Bellen a partire dalle ore 13.45 in via Resia/Passaggio della Memoria”.
Nel corso della giornata i due Capi di Stato, in forma privata, si recheranno anche in via dei Vanga 93, al palazzo Stillendorf, luogo nel quale nella primavera del 1921 trovò la morte il maestro Franz Innerhofer, prima vittima sudtirolese del fascismo, ucciso nel tentativo di proteggere un suo studente da un attacco squadrista.

Al Passaggio della Memoria saranno presenti anche i rappresentanti di ANPI che in vista della visita di sabato scrivono in una nota: “È bello ed importante che, proprio in un anno così denso di significati, i Presidenti della Repubblica italiana e austriaca Mattarella e Van der Bellen si incontrino nella nostra terra e scelgano di dare un segnale chiaro rilanciando i fondamenti dell'accordo che ha consentito la chiusura della Questione Alto Adige e le basi del progetto democratico e solidale europeo. In questo contesto, rendere omaggio INSIEME alle vittime del nazismo e del fascismo davanti al Muro del Lager di Via Resia e alla casa del maestro Innerhofer, ricorda a tutte e a tutti che la memoria è il fondamento della democrazia”.