Politics | Alta tensione

“Autonomia, la forma è sostanza”

Mentre Kompatscher difende l’appello a Vienna quale “potenza tutrice” del Sudtirolo - contro la riduzione dei parlamentari - scoppia la grana dei costi sanitari.
Arno Kompatscher
Foto: upi

Vigilia di Natale complicata per Arno Kompatscher, che nel pieno delle trattative con la Lega altoatesina per la nuova giunta si visto piombare l’offensiva - vista da Bolzano - del Carroccio romano. Suona infatti come una minaccia la possibile riduzione dei parlamentari, anche altoatesini, prevista dal disegno di legge promosso da Roberto Calderoli. Un’inaccettabile attacco per la rappresentanza delle minoranze linguistiche a Roma, a detta del governatore. “Sull’autonomia la forma è anche sostanza” ribadisce Kompatscher, quasi a difendere il suo appello all’Austria quale “potenza tutrice” del Suditirolo. Ma per la Provincia spunta un’altra grana con il governo: quella del rilevamento dei costi nella sanità.

In questo momento non si tratta di valutare il contenuto della proposta, ma il metodo adottato (Arno Kompatscher)

 

No alla proposta di Calderoli

In questo momento non si tratta di valutare il contenuto della proposta, ma il metodo adottato” commenta il Landeshauptmann a proposito della proposta di legge approvata nei giorni scorsi dalla commissione affari costituzionali del Senato e sul quale Calderoli - indicato dal leader di seguire anche lAlto Adige - non ha fatto retromarcia. Per l’Alto Adige comporterebbe “una diminuzione da 3 a 2 senatori” con una diretta conseguenza sulla rappresentanza dei gruppi linguistici. 

“Occorre ribadire, infatti - nota Kompatscher -, che queste decisioni possono essere prese solo in accordo e con il coinvolgimento della Repubblica d’Austria: si tratta di una della basi dell’autonomia dell’Alto Adige, che in questo modo viene violata. Non informare in maniera diretta e puntuale il governo di Vienna, in casi del genere, significa sminuire la funzione di potenza tutrice svolta dallo Stato austriaco”.

Non informare l’Austria significa sminuire la funzione di potenza tutrice svolta da Vienna nei confronti del Sudtirolo. La nostra protesta non può essere considerata eccessiva, perché quando si tratta di tutela dell’autonomia dellAlto Adige, la forma è anche sostanza. Su questo non scenderò a compromessi

Kompatscher prosegue sottolineando che “aprire discussioni superficiali ed essere eccessivamente indulgenti, qualsiasi sia il motivo, significa danneggiare la nostra autonomia. Non posso accettare che la nostra protesta venga considerata una reazione eccessiva, perché quando si tratta di tutela dell’autonomia dell'Alto Adige, la forma è anche sostanza. Su questo punto non sono disposto a scendere a compromessi”.

 

Sanità, il nodo dei costi

I rapporti con Roma sono tesi anche sulla sanità. Palazzo Widmann è contrario ai modelli di rilevazione economica proposti dal governo Lega-5stelle e sottoposti alla Conferenza Stato-Regioni. I ministeri di economia e sanità intendono introdurre nuovi modelli di rilevamento dei costi anche per gli ospedali allo scopo di una valutazione del rapporto costi-benefici. 

Sotto il profilo della nostra autonomia e dell’autofinanziamento che caratterizza il settore della sanità, questa misura di controllo non è accoglibile (Richard Theiner)

Per l’Alto Adige è un altro punto “inaccettabile”. “Sotto il profilo della nostra autonomia e dell’autofinanziamento che caratterizza il settore della sanità, questa misura di controllo non è accoglibile. Per questa ragione ho espresso il dissenso della giunta alla misura”, sottolinea l’assessore Richard Theiner presente alla seduta della Conferenza in rappresentanza di Bolzano. La posizione altoatesina è stata sostenuta anche da Trento e dalla Sardegna.