Chronicle | Mobilità

Sette offerte per il tram

Avanza l’iter pubblico avviato da Sta prima del Ppp dei privati. Entro marzo il contratto con il progettista vincitore del bando. Ma cosa succederà con le due procedure?
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Foto: Pixabay

Il tram a Bolzano, una saga che appassiona chi si interessa di mobilità e opere pubbliche. Dopo la querelle sorta tra il sindaco Caramaschi e la Provincia per la cifra resa nota dei 397 milioni di euro relativi alla proposta italo-francese, arrivano aggiornamenti dall’altra procedura in corso, indipendente rispetto alla prima. Ovvero l’iter avviato dagli enti pubblici. Sta, la società provinciale che si occupa delle infrastrutture della mobilità, ha ricevuto sette offerte nell’ambito del bando per la progettazione della linea, che a sua volta segue l’accordo di programma tra Provincia e Comune dell’ottobre scorso. Entro marzo - calcolano proprio da Sta - potrà essere stipulato il contratto con il vincitore.

Come i binari dell’ipotetico tramvai, le due procedure viaggiano separate e indipendenti. Una è nata dalla libera iniziativa delle aziende, che hanno sottoposto al Comune capoluogo una proposta di partenariato pubblico privato per la costruzione - in 5 anni - e gestione - per 25 - di due linee del tram. Il gruppo franco-spagnolo-italiano è formato da Ratp Dev, Caf, Salcef, Architecna Engineering. 

È questo lo schema di Ppp presentato a dicembre in Comune, sul quale è intervenuto più volte il primo cittadino Renzo Caramaschi. I tecnici della commissione paritetica con la Provincia devono stabilire entro marzo se esistono i presupposti dell’interesse pubblico. Se così sarà (ma l’ultima parola, ha detto l’amministratore, spetta comunque al municipio), verrà avviata una fase di contrattazione con i promotori.

 

 

Non è chiaro come questo iter si relazionerà in un prossimo futuro con l’altro, partito formalmente un mese prima su iniziativa totalmente pubblica, visto che segue l’accordo di programma sull’attesa infrastruttura firmato a ottobre da Kompatscher e Caramaschi. I numeri dell’opera, per una sola linea, sono noti: 7 chilometri, partenza da Ponte Adige, arrivo alla stazione ferroviaria e passaggio per l’ospedale, e ancora 17 fermate lungo il percorso da coprire tramite convogli lunghi almeno 40 metri, per un costo stimato tra i 120 e i 150 milioni di euro.

Eseguendo l’incarico, Sta ha dato avvio alla procedura pubblicando il 30 novembre il bando da 5 milioni e 218.031,78 euro per la “progettazione di fattibilità tecnico ed economica di una nuova linea tramviaria”, con tanto di “opzione progettazione definitiva e direzione lavori”. Per il lotto 1 l’importo a base d’asta era pari a 853.413,59 euro. Ed ecco il risultato della call scaduta mercoledì 16 gennaio: sette offerte, ora in corso di valutazione per stabilire il vincitore che elaborerà al progetto definitivo. 

Non è chiaro però cosa succederà entro marzo, scadenza congiunta per i due differenti iter. In particolare, se un eventuale riscontro positivo il Ppp dei privati dovesse portare allo stop della procedura pubblica.