Politics | Dal Comune

Merano città digitalizzata

640mila euro dai fondi PNRR per i progetti. Due provvedimenti per i senza dimora e contro il caro-mensa anziani. Raccolta dei rifiuti umidi, ancora disservizi.
Zaccaria Dal Medico Perbellini
Foto: Comune di Merano

Il Comune di Merano potrà contare sui fondi del PNRR - la somma complessiva ammonta a 639.258 euro - per finanziare al 100% sei progetti che mirano a digitalizzare i servizi offerti alla cittadinanza.

La notizia arriva dalla conferenza stampa di oggi 22 febbraio della giunta comunale meranese, presente in parte all’incontro. E per la prima volta “maestro ed allievo” – ovvero gli assessori Nerio Zaccaria e Marco Perbellini, quest’ultimo al lavoro da pochi giorni -  sono apparsi uno accanto all’altro in forma ufficiale. L’impressione è che Zaccaria sia generoso e attento in consigli e Perbellini molto ricettivo e determinato. Vedremo.

 

Rifugio notturno per 25 persone in piazza della Rena

 

Ma prima di scendere nei particolari, diamo subito conto di una misura importante adottata dal governo cittadino sul Passirio. Dal 24 febbraio al 30 aprile l’ex convitto in piazza della Rena, di proprietà della Provincia e affidato in comodato al Comune di Merano, offrirà riparo notturno a 25 persone senza fissa dimora.

"Per affrontare l’emergenza freddo e consentire alle persone senza fissa dimora di trovare un adeguato riparo alle temperature invernali nelle ore notturne (dalle 19 alle 8), da venerdì 24 febbraio e fino al 30 aprile sarà operativa, oltre che il già funzionante centro di accoglienza di via IV Novembre, un’ulteriore struttura allestita all’interno dell’edificio di piazza della Rena 17, di proprietà della Provincia", confermano il sindaco Dario Dal Medico e l'assessore ai servizi sociali Stefano Frötscher.

La stessa amministrazione provinciale ha già completato i lavori necessari per l’adattamento degli spazi a fine gennaio 2023 e affidato l'edificio in comodato al Comune di Merano. Il servizio verrà svolto dall’associazione Volontarius, che già gestisce i container in via IV Novembre. Venticinque i posti letto a disposizione. Agli ospiti verrà offerta la colazione e un pasto caldo alla sera. Si poteva fare di più? Probabile, ma Merano si è mossa e si è mossa bene.

 

Digitalizzazione, Merano parte bene grazie al Pnrr

 

Torniamo al Centro di elaborazione dati del Comune, che potrà contare sui fondi del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e di resilienza “per finanziare interamente sei progetti di digitalizzazione dei servizi che intendiamo inserire nel Piano biennale dei servizi e forniture del DUP, il Documento unico di programmazione, e che dovranno essere realizzati entro la fine del 2024” hanno detto, in pratica passandosi la parola, gli assessori Nerio Zaccaria e Marco Perbellini. 

Vediamo i particolari. Si va dalla abilitazione al cloud per le pubbliche amministrazioni locali dei Comuni (finanziamento di 252.000 euro) con quattordici servizi comunali migreranno in cloud, con notevoli benefici in termini di organizzazione, di costi, performance e sicurezza alla Piattaforma Notifiche Digitali Comuni (60.000 euro) – Verranno realizzati due procedimenti di notifica: notifiche violazioni al codice della strada e notifiche riscossione entrate patrimoniali (con pagamento).

Non solo i fondi del PNRR (639.258 euro in tutto) finanzieranno anche il sistema PagoPA COMUNI (13.000 euro) e anche l’area dei servizi e cittadinanza digitale (280.000 euro). Ne verranno digitalizzati sei: presentazione di una domanda di partecipazione a un concorso pubblico, richiesta accesso agli atti, richiesta permesso per l’occupazione del suolo pubblico, richiesta  di una pubblicazione di matrimonio, richiesta di iscrizione alla scuola d’infanzia, richiesta di un permesso per parcheggio invalidi e richiesta di un permesso per passo carrabile.

Tutte voci, tanto per chiarire, che di recente sono state oggetto di una revisione da parte di altri Comuni perché i testi apparivano poco chiari, scritti in burocratese e quasi offensivi verso i cittadini. Perbellini è solo agli inizi: ma se scioglierà questi nodi burocratici allora vorrà dire che ha iniziato bene.

Lo stesso vale per le due ultime voci di questi finanziamenti ovvero la Next Generation EU (3.600 euro) e la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (30.500 euro), con implementazione di tre servizi sulla piattaforma nazionale.

 

Mensa anziani, bloccata la tariffa massima di 7.60 euro

 

Buone notizie anche per chi frequenta la mensa anziani di St. Josef, la cui tariffa massima era aumentata la tariffa da 7,60 a 10,80 euro. Ma Il 14 febbraio scorso è arrivato in municipio il decreto n. 1842/2023 "Quota base e tariffe", che revoca e sostituisce il decreto del 23 dicembre 2022, n. 25025. Con effetto immediato, la tariffa massima per un menù completo nel servizio mensa per persone anziane è di 7,60 euro. La differenza è a carico del Comune di Merano. Si tratta di un importo complessivo stimato fra gli 80mila e i 90mila euro.

 

Rifiuti pericolosi, nuova raccolta il 24 febbraio

 

Ultimo paragrafo, per ora, delle decisioni adottate dalla giunta meranese. Mentre prosegue, inspiegabilmente, la negligenza di molti meranesi e anche turisti colti anche sul fatto verso la nuova raccolta dell’Umido (e l’apparato comunale informativo e di comunicazione gioca a sua volta negativamente perché proprio non funziona), ecco che arriva la comunicazione che i rifiuti urbani pericolosi saranno raccolti il 24 febbraio, venerdì, in piazza San Vigilio (parco giochi) dalle 8 alle 9; in via Leopardi (davanti alla caserma dei Vigili del Fuoco) dalle 9:30 alle 10:30; in piazza Vittorio Veneto a Sinigo dalle 11 alle 12.

Cosa viene raccolto? Pile e batterie (anche delle auto), medicinali scaduti, cosmetici, acetone, alcool, ammoniaca, acidi e basi, antiparassitari, bombolette spray (con simbolo di pericolo), candeggina, cartucce di toner, prodotti per la pulizia (con simbolo di pericolo), prodotti per lo sviluppo fotografico, collanti, concimi chimici, diluenti e vernici, disinfestanti, disinfettanti, fertilizzanti, trieline, olio del motore e filtri olio, smacchiatori, termometri contenenti mercurio.

Una delle ultime chance, per i meranesi come per la comunicazione comunale sui rifiuti, per isolare i molto numerosi maleducati, parte dei turisti compresi. E far fioccare multe severe sul serio, non all’acqua di rose. La città riuscirà a farlo?