Chronicle | Sviluppi

Lettera a Cairo

La politica interviene sul caso dei dorsi del Corriere della Sera. Il governatore Rossi scrive al presidente di Rcs e chiede un incontro: “Troviamo una soluzione”.
Ugo Rossi
Foto: Tsm

ll piano di riorganizzazione dei dorsi locali del Corriere della Sera - Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino compresi - minaccia la pluralità dell’informazione regionale e impoverisce la qualità del prodotto, questa l’opinione comune che circola nei giorni che seguono l’annuncio dei mancati rinnovi contrattuali e della centralizzazione del desk a Padova dove far confluire giornalisti da varie redazioni locali per i settori di Sport, Spettacoli, Cultura e Speciali.

Dopo la “preoccupazione per la decisione del gruppo Rcs-Corriere della Sera, di depotenziare in maniera molto forte la redazione di Bolzano” espressa dal vicepresidente della Provincia di Bolzano Christian Tommasini, unita all’auspicio di un passo indietro da parte dell’editore; e il sostegno manifestato fra gli altri da Nadia Mazzardis e Matteo Bonvicini (Pd), Noi per l'Alto Adige, Brigitte Foppa (Verdi), Alessandro Urzì (l'Alto Adige nel cuore), ora il governatore del Trentino Ugo Rossi passa all’azione. E lo fa inviando una lettera all’editore Urbano Cairo nella quale viene chiesto un incontro per cercare di trovare un soluzione al problema. Questo il testo integrale della missiva, mentre gli scioperi proseguono in tutta Italia:

 

Apprendiamo con preoccupazione l’annuncio dell’editore relativo al piano di riorganizzazione dei “dorsi” locali del Corriere della Sera, tra i quali anche le edizioni dell’Alto Adige e del Trentino. Qualora tale intento dovesse concretizzarsi nelle forme rese note dalle rappresentanze sindacali dei giornalisti, il pluralismo dell’informazione regionale, che le due testate locali hanno contribuito in questi anni a garantire e ad ampliare, perderebbe una voce importante e autorevole.

La preoccupazione non deriva soltanto dall’effettivo impoverimento che l’informazione locale subirebbe a seguito del sostanziale depotenziamento della qualità informativa che inevitabilmente prenderebbe forma, ma anche dagli effetti che si avrebbero sul piano occupazionale a seguito del mancato rinnovo dei contratti giornalistici in essere.

Questa Amministrazione si è già fatta carico di affrontare le difficoltà che anche le imprese editoriali e le agenzie informative operanti in Trentino hanno manifestato e stanno manifestando, promuovendo una apposita legge provinciale con l’obiettivo di offrire strumenti di sostegno e promozione dell’informazione locale. Tale iniziativa legislativa trova ragione nella convinzione che la salvaguardia dei livelli informativi fino ad ora assicurati alla popolazione non possa venir meno in una realtà territoriale che, per la sua specificità, affida la tenuta della coesione sociale e della democrazia al mantenimento della più ampia libertà informativa. 

Voglio credere che questa nostra attenzione, che è già valsa per altro a superare momenti di crisi e difficoltà all’interno di altre aziende locali, possa rappresentare una opportunità per superare anche le criticità dei due “dorsi” Alto Adige e Trentino del Corriere della Sera.

Rinnovando la disponibilità a condividere un percorso in tale direzione, Le chiedo di verificare la possibilità di un prossimo incontro al fine di concordare una possibile soluzione che possa portare ad un positivo esito della vertenza.