No vax, sospensioni entro 48 ore
Le prime sospensioni effettive di personale sanitario no vax negli ospedali e nelle case di riposo avverranno nelle prossime 48 ore. La scorsa settimana, a partire da lunedì, l’Azienda sanitaria ha inviato i primi 360 “inviti finali” (dei 2.600 totali) agli operatori sanitari che hanno scelto di non vaccinarsi contro il Covid 19. Ventisette operatori hanno desistito e si sono vaccinati. 333 operatori avranno dunque l’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale come previsto dal decreto Draghi che viene contestualmente consegnata al datore di lavoro e all’ordine professionale di riferimento. I primi 25 operatori hanno ricevuto l’attestazione ufficiale in queste ore. Se il datore di lavoro riesce ad affidare loro una mansione diversa (con annessa diversa retribuzione) in cui non hanno rapporti con i pazienti potranno evitare la sospensione senza stipendio, altrimenti questa scatterà con effetto quasi immediato, nel giro di 48 ore. Per i dipendenti del settore sanità il demansionamento viene giudicato molto complicato da eseguire per cui è assai probabile che scatti una raffica di sospensioni. Probabile che i dipendenti attendano il decreto di sospensione, ma volendo già il primo documento con “l’accertamento” sarebbe impugnabile.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale nel suo complesso l’assessore Thomas Widmann ieri ha fatto il punto. “I vaccini – ha detto - rappresentano l’arma principale contro la pandemia. Ricordiamoci che l’estate passata tutti erano convinti di aver superato la pandemia che purtroppo si è ripresentata ad inizio autunno. Dobbiamo quindi essere molto cauti e cercare di evitare il più possibile l’insorgere di nuovi focolai, soprattutto riconducibili alla variante Delta che è molto più contagiosa delle versioni precedenti”. Fino ad ora sono state somministrate complessivamente 411.234 dosi (262.310 prime dosi e 198.924 seconde dosi); sono stati conclusi complessivamente 169.420 cicli vaccinali. L’82,1% della popolazione oltre gli 80 anni sono stati vaccinati, l’81% nella fascia d’età 70-79, il 74,4% nella fascia d’età 60-69, il 65,9% nella fascia 50-59. Il 58,9% nella fascia 40-49, 36,7% oltre i 40 anni. Entro il 12 luglio giungeranno in Alto Adige 90.030 dosi Pfizer, 7.260 dosi Moderna, 5.170 dosi AstraZeneca, 3.850 dosi Johnson & Johnson per un totale di 106.310 dosi. Nelle prossime settimane sono stati inoltre programmati numerosi vax days in varie località della provincia. Widmann ha infine ribadito che è in corso una sorta di gara di velocità con la variante Delta del virus per limitarne al massimo la diffusione. È quindi necessario proseguire rapidamente con le vaccinazioni per consentire alla popolazione altoatesina di affrontare con maggiore tranquillità il prossimo autunno.
Die Krankenhäuser werden‘s
Die Krankenhäuser werden‘s auch ohne No Vax derpacken.
In reply to Die Krankenhäuser werden‘s by Maximi Richard
Und die Patienten dieser
Und die Patienten dieser Krankenhäuser auch?
In reply to Und die Patienten dieser by Manfred Gasser
Die sollten sich impfen
Die sollten sich ebenfalls impfen lassen
In reply to Die sollten sich impfen by Martin Koellen…
Ja.
Ja.
In reply to Und die Patienten dieser by Manfred Gasser
Ja.
Ja.
In reply to Ja. by Maximi Richard
Dann ist ja gut.
Dann ist ja gut.
Aber trotzdem hoffe ich mal, dass die Herren keine älteren Verwandten im Krankenhaus haben, habe ich nämlich schon, geimpft auch noch. Und ich kann Ihnen sagen, das ist jetzt schon nicht einfach, und ich muss hoffentlich nicht mehr mitansehen, wie es noch schlimmer wird.