Politics | Verso le provinciali

Cattive compagnie

Alessandro Urzì si dimostra contrariato dalla scelta, fatta dai Ladins, di allearsi con Bürger Union. Se proprio dovevano mettersi insieme a qualcuno – commenta – avrebbero dovuto farlo con noi.
Lost Obsession sind bereit für die Bühne in erneuerter Formation (v.l.n.r.): Gabriel Bovolon (Gitarre), Joachim Terzer (Schlagzeug), Giovanni Furlani (Bass) und die beiden Bandgründer Matthias Federer (Stimme) und Alex Weger (Gitarre).
Foto: Lost Obession

Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) esprime delusione nell’apprendere che, per le prossime provinciali, il movimento dei Ladins ha deciso di dare vita a una lista assieme al partito Bürger Union.

“Nei mesi scorsi – commenta Urzì – Alto Adige nel cuore ha avviato un progetto di ampia condivisione e solidarietà verso le istanze e la proposta di valorizzazione del gruppo linguistico ladino nell’ambito della provincia di Bolzano”. Urzì si riferisce anche a un incontro, tenutosi in inverno a Corvara, nel quale si erano date appuntamento diverse forze di opposizione. Uno dei punti in discussione era costituito proprio dal superamento della rappresentanza esclusiva delle valli ladine reclamato dalla sola Svp.

Secondo Urzì la ventilata alleanza con Bürger Union limiterà fortemente le rivendicazioni dei ladini, rischiando di renderli “una costola di uno fra i tanti movimenti territoriali di lingua tedesca, senza prospettiva e sviluppo di crescita”. In realtà il rammarico di Urzì non appare completamente scevro da un interesse di parte. Come infatti poi ammette nel suo comunicato stampa, “Alto Adige nel cuore ritiene in ogni caso di dovere precisare di avere offerto in più di una occasione ampia disponibilità ad una condivisione di un progetto comune che coinvolgesse candidati ladini nelle diverse forze politiche rappresentative della nostra provincia, Alto Adige nel cuore inclusa, e che tale offerta era stata rigettata con la motivazione secondo la quale non si riteneva di dovere allineare l'autonomo movimento dei Ladins ad una sola forza politica, preferendo la collaborazione trasversale con il fronte dell'opposizione interetnico”.