Culture | L'autobiografia

Minniti, il nostro Montaigne

Era sparito per un po' di tempo travolto dallo scandalo dei vitalizi. Mauro Minniti riappare adesso con un libro autobiografico in cui racconta il suo anno di passione.

Nel 1570 il filosofo francese Michel de Montaigne abbandonò la vita “mondana”, si ritirò nelle sue terre e, l'anno successivo, si mise a comporre un volume (i Saggi) divenuto poi addirittura il capostipite di un intero genere letterario. Un'ampia raccolta di brani di varia estensione – come si legge nelle note esplicative più diffuse –, scritti senza seguire un progetto prestabilito, in cui tratta di molti argomenti da un punto di vista soggettivo e personale.

Forse ispirato da cotanto esempio, anche l'ex presidente del Consiglio provinciale, Mauro Minniti, ha deciso di dare prossimamente alle stampe un volume di carattere autobiografico. Ne dà conto il Corriere dell'Alto Adige, riportando le parole dello stesso Minniti: “Il mio nuovo libro è come un ritorno alla vita. Sarà una sorta di genealogia del mio essere uomo, raccontata in 13 capitoli attraverso i quali intendo mettere a nudo la fragilità di un uomo, che poi ne rappresenta anche la forza, che in molti hanno conosciuto solo come politico. Pensando, magari, che il politico non sia anch'esso un uomo”.

Minniti dichiara di aver passato un anno “nero”, caratterizzato da vicissitudini sul piano personale (la separazione dalla moglie) e dalla caduta del prestigio politico, dovuta allo scandalo dei vitalizi: “Oltre che parlare dell'amore, compreso l'ultimo per il quale mi sono separato dalla famiglia, parlo anche dei vitalizi previsti per i politici locali, dei retroscena che mi portarono alla Presidenza del Consiglio provinciale, della mia fede religiosa, senza la quale presto non avrei 51 anni, della gioia della paternità e di come ho vissuto questa ricchezza, del rapporto depressivo con l'ipocondria di cui ho sofferto per anni, del mio ritorno all'Inps ed anche della mia separazione. Senza vergogna”.

L'uscita del libro è prevista per il mese d'agosto. Ancora da definire, invece, la pubblicazione nella prestigiosa Bibliothèque de la Pléiade.