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Già tempo di derby "vero"

Stasera alla Sparkasse Arena va in scena la partita più sentita tra Hc Bolzano e HC Pustertal. Ecco un'analisi della prima giornata di campionato che ha visto i biancorossi vincere nettamente contro Linz e i pusteresi perdere senza demeritare contro Fehervar.
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Foto: Vanna Antonello Hc Bolzano
  • È già ora di derby vero. Stasera (domenica 22) alle 18.00 alla Sparkasse Arena andrà in scena il primo dei quattro confronti della regular season, tra l’Hockey Club Bolzano Südtirol Alperia e HC Pustertal Wölfe. Si ripropone e ripete la tradizionale sfida dell’hockey della nostra terra, che dalla stagione 2021/22 si svolge sul rinomato e tecnicamente valido palcoscenico della ICE Hockey League. Siamo nuovamente alla partita più sentita. La rivalità e accesissima e gli sfottò tra le opposte tifoserie forti ed espliciti …

    Il recente precedente, dell’Alperia Cup del 14 settembre, giocato a ritmi blandi e gambe pesanti per la preparazione prestagione si è concluso 1-0 all’over time (3 vs3) a favore dei Foxes grazie al gol di Daniel Mantenuto. Il recente scontro ha dato certamente qualche indicazione, ma il campionato, i tre punti in palio, rendono il match di stasera certamente un’altra cosa.

    Che l’inizio della regular season abbia alzato il livello tecnico e agonistico delle partite rispetto alla sonnacchiosa preseason è parso immediatamente chiaro nelle partite del primo turno, di venerdì sera, dalle quali le due compagini escono con risultati opposti e prestazioni ben diverse.

    Nella partita dell’altro ieri sera al Palaonda contro gli stambecchi del Linz, le volpi bolzanine hanno messo sul ghiaccio una buonissima prestazione che ha segnato senza dubbio un salto di qualità rispetto a quanto visto nelle partite di prestagione. Finalmente a ranghi completi, a meno dei due “lungodegenti”, il difensore italiano (#15) Enrico Miglioranzi e l’ala canadese Mike Halmo, i Foxes hanno regolato con un perentorio 5-0 il team dell’Oberösterreich.

    Già nella prima partita di campionato i Foxes hanno inanellato dunque il primo shutout di Sam Harvey (26 saves), la prima doppietta, messa a segno da Brad McClure, il primo gol in Power Play (1/4) e il 100% di Penalty Killing (4/4). Le statistiche ovviamente lasciano il tempo che trovano, a maggior ragione dopo una sola partita, ma rispecchiano senza dubbio le generali buone sensazioni che la squadra ha saputo dare al pubblico accorso al Palaonda per il debutto stagionale. 2.125 spettatori, il dato ufficiale. 

  • Foto: SH

    Al di là delle statistiche e delle sensazioni, si sono visti cinque gol di ottima qualità e assai vari nella loro fattura. Si sono visti tiri dalla linea blu, carenti l’anno passato, due gol di deviazione da parte dell’uomo piazzato nello slot (Christoffer nel primo terzo e McClure del terzo in powerplay), un gol con una velocissima volata con assist di Bradley a Gazley a Helewka e due spettacolari gol su azione personale con un wrap around dell’ispirato McClure e una girata con veronica da parte di DiGiacinto

    Si è vista soprattutto una difesa che, se certamente non ancora perfetta per tempi e sincronismi, ha dimostrato grande applicazione e dedizione. Molto di frequente si sono notati sguardi di triangolazione tra il difensore davanti alla porta e i compagni, con evidente volontà e intenzione di non mancare le giuste coperture o sbagliare posizione e tempo sull’avversario, come ahinoi spesso succedeva la stagione passata. Nel vedere la difesa in campo, il pensiero non è potuto che andare ancora una volta alle parole di coach Hanlon, ribadite anche recentemente nell’intervista di inizio stagione disponibile sul sito dell’HCB. L’allenatore è ancora una volta chiaro ed esplicito: “defense first”. 

    La difesa è molto diversa da quella dell’anno passato e l’impressione è che gli uomini in entrata questa volta siano di livello migliore di quelli in uscita. Per questo, ad esempio, è bastato vedere le molte buone uscite  di zona di Hults o Bourque e ricordare quanto avveniva la passata stagione con Parlett o Vandane.

    Ovviamente una sola partita non può essere indicativa, così come va considerato l’avversario. Il Linz non è accreditato dai pronostici per le primissime posizioni della lega, ma non si tratta neppure certamente di una squadra da fondo classifica.

    I lupi pusteresi sono invece usciti sconfitti nella partita casalinga di esordio alla Intercable Arena di Brunico contro l’Hydro Fehérvár AV19. 

    In questo caso il pesante risultato di 2:5 a favore dei magiari è sicuramente bugiardo e sproporzionato visto il match e i valori in campo. Alla fine del secondo periodo i pusteresi comandavano infatti 2:1, in un incontro equilibrato e ben giocato da entrambe le parti. Il rovescio del terzo drittel (0:4) ha inizio preciso, al sesto minuto, con un assurdo intervento  dell’ ex biancorosso, Alex Petan ai danni del portiere finlandese del Fehervar Rasmus Reijola. 

    Questo ha portato a una penalità major di 5 minuti più 20 e a due gol nei successivi 5 minuti di powerplay (le penalità major non cadono in caso di gol subito come invece accade con le minor). Questo ha pesantemente indirizzato il resto del match con un ulteriore gol subito in pawerplay e l’ultimo in empty net. I pusteresi sono quindi usciti sconfitti e delusi ma certamente non dominati dalla squadra ungherese, accreditata anche quest’anno di ambizioni di playoff.

    Dunque questi sono i presupposti. Dal ghiaccio, stasera alle 18, la sentenza e i primi bilanci.