Esperimento fallito, si torni al sistema precedente. Sarebbe questa – secondo la consigliera provinciale Elena Artioli, adesso candidata alle elezioni per la coalizione Forza Alto Adige / Lega Nord / Team Autonomie – l'indicazione proveniente da un sondaggio di opinione eseguito contestualmente alla raccolta di firme intrapresa per contestare l'introduzione del nuovo metodo di raccolta dei rifiuti a Bolzano. “Su un campione di 1200 bolzanini che hanno firmato presso i nostri banchetti – afferma Artioli – risulta che circa il 70% sono fermamente contrari al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e chiedono di tornare al vecchio sistema. Per il restante 30% la firma ha significato una sollecitazione a modificare il regolamento, mantenendo la possibilità di incrementare la differenziata ma non al prezzo della situazione di caos e di incuria cui è sottoposta la città”.

Per poter indire un referendum occorrono 4000 firme. Un obiettivo giudicato alla portata degli eventuali promotori. “L'obiettivo – spiega ancora il collega di partito della Artioli e consigliere comunale Claudio Degasperi – è quello di eliminare il bidoncino condominiale e passare ad un conferimento individuale che consenta la reale tariffazione individualizzata, così come richiesto dal dispositivo provinciale. Oltre a trasformare la raccolta dei rifiuti in un sistema più equo ciò garantirebbe una migliore convivenza tra condomini ed eviterebbe le multe condominiali, contestabili anche giuridicamente”.

Nel possibile quesito referendario verrà richiesta anche la revisione della nozione di “rifiuto residuo”, perché giudicata controproducente ai fini di una corretta raccolta differenziata. Le proposte alternative saranno i sacchetti personalizzati, acquistabili direttamente al supermercato.