Politics | Provinciali 2013

I Verdi e le donne

I Verdi puntano molto sul loro elettorato femminile per fare delle donne sempre più le protagoniste della vita politica locale.

La lista dei Verdi è composta da 35 candidati, dei quali più della metà, 18, sono donne. Non si tratta però di un dato freddamente numerico. Evelyn Gruber-Fischnaller, che di quella lista, in virtù delle primarie, occupa il quarto posto, ci tiene a precisare che “per un partito di sinistra com’è il nostro le donne rappresentano la quintessenza, sono un segno distintivo”. Un segno distintivo che ovviamente diventa programma politico, allorché l’allargamento della sfera partecipativa all’universo femminile (“ma anche a tutte le altre categorie che fin qui sono state sottorappresentate”, precisa subito Gruber-Fischnaller”) costituisce la chiave di volta per migliorare il sistema sociale e politico nel quale ci troviamo a vivere.

Davanti al Municipio di Bolzano le donne dei Verdi distribuiscono volantini, semi di basilico e un piccolo ricettario, intitolato “Le avanzarotte”, che contiene alcune ricette a base di materie prime di risulta. “Le nostre mamme e nostre nonne  – si legge nella breve introduzione – erano, per necessità, specialiste e spesso vero artiste nel riuso e riciclo del cibo. Le materie prime spesso scarseggiavano e le bocche da sfamare erano tante. Da queste condizioni sono nate molte ricette creative che abbiamo iniziato a raccogliere, ammirando lo spirito inventivo delle cuoche e spesso divertendoci a scambiarcele – come si fa da generazioni con grande arricchimento reciproco”. Palese il riferimento a un’economia parsimoniosa che, specialmente in tempi di crisi, non indica solo ricordi di epoche passate, ma potrebbe e dovrebbe aprire anche prospettive future (o meglio: per assicurarci un futuro).

Ancora Gruber-Fischnaller: “Durante questa campagna elettorale abbiamo incontrato molte donne. Non è un mistero che nel nostro elettorato l’elemento femminile sia preponderante. Stavolta abbiamo cercato di rendere il loro apporto quanto più visibile. Così vorremmo seguire un po’ l’esempio delle nostre colleghe austriache, che negli ultimi anni hanno sempre più accentuato l’interesse per i temi sociali, oltre a quelli ecologici, in modo da ridefinire e precisare la proposta politica dei Verdi. E il successo non è certo loro mancato”.

A Evelyn Gruber-Fischnaller chiediamo infine cosa ne pensa del grande clamore mediatico che un’altra donna, e per giunta straniera, candidata nella lista della Svp, ha saputo suscitare non solo nel suo elettorato di riferimento: “Penso si tratti di un fatto positivo, comunque apprezzabile. Anche se non nascondo che l’interesse dei media ha messo in evidenza maggiormente gli aspetti esteriori che una candidatura come quella di Marie Måwe forse non può fare a meno di proporre. Se venisse eletta, questo il mio augurio, spero che possa dimostrare tutte le sue qualità e non solo quelle che sulle quali si è più insistito finora”.