"Ora bisogna fare di più"

“Ai confini della realtà” è la frase che più di consueto salta alla mente quando in Italia si parla di diritti civili. Eppur qualcosa si muove. Il consiglio comunale di Merano, capitanato dal sindaco Paul Rösch, ha infatti approvato ieri (21 ottobre) - con 26 voti favorevoli, 5 voti contrari e 4 astensioni - le linee guida per l'istituzione, presso l'Ufficio dello stato civile, di un Elenco delle unioni civili (a Bolzano il registro, dal valore esclusivamente simbolico, esiste dal 2003). “Sono molto soddisfatto - commenta David Augscheller, della Sinistra ecosociale -, è un tema che abbiamo portato avanti nelle ultime legislature senza successo e ora sembra finalmente aprirsi uno spiraglio, era davvero ora che si agisse in questo senso anche se per il momento si tratta di un piccolo passo”. La delibera, sottolinea Augscheller, ha valore simbolico e occorrerà capire come potrà essere attuata. Al registro potranno chiedere di essere iscritte coppie composte da due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel Comune di Merano, presentando domanda congiunta. In ogni momento, va detto inoltre, è possibile annullare la propria iscrizione, qualora lo si ritenesse opportuno.
Il prossimo obiettivo, fondamentale, sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, insieme alle istituzioni, Provincia compresa. Ma quali sono i diritti che verranno garantiti? “È tutto da vedere - spiega l’esponente di Sinistra ecosociale -, in teoria l’elenco dovrebbe avere valenza nell’accesso alle graduatorie relative all’edilizia agevolata o all’assistenza reciproca in ambito sanitario”. Del resto proprio uno dei temi più delicati nel dibattito sulle coppie di fatto o composte da persone dello stesso sesso riguarda la possibilità di assistere il proprio partner in caso di malattia. “Faremo il possibile perché questo elenco abbia un effetto concreto sui diritti delle persone”. È vero, tuttavia, che le iniziative dei singoli Comuni, come sottolineato più volte anche dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia, hanno una portata limitata, che soltanto una legge nazionale può correggere. Una legge che aspetta di arrivare in aula e su cui sono già pronti a dare battaglia Pd e Ncd. Niente di nuovo, insomma, sul fronte occidentale.
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