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“Svp debole, cogliamo l’occasione”

Alessandro Urzì la spunta e agguanta il quinto mandato in consiglio provinciale. “Lega in giunta? Non è scontato. Partner della Volkspartei non sia un servitore”.
Alessandro Urzì
Foto: Alessandro Urzì

salto.bz: Urzì, nonostante la frammentazione del voto nel centrodestra e la corazzata leghista ce l'ha fatta a essere rieletto, sebbene abbia perso un migliaio di voti rispetto al 2013. Soddisfatto con riserva?

Alessandro Urzì: La nostra impalcatura di cemento ha tenuto malgrado lo tsunami, abbiamo consolidato la nostra presenza perché in questi anni abbiamo presidiato il consiglio, altrimenti, diciamocelo, il centrodestra senza di noi sarebbe morto. È un risultato importante che va letto considerando il voto relativamente alla totalità della comunità italiana e in quest’ottica siamo stati ampiamente premiati.  

La sua lista territoriale, l’Alto Adige nel cuore, è sopravvissuta, l’alleato Fratelli d’Italia è rimasto alla porta. Forza Italia sprofonda.

Ognuno ha fatto il suo in Fratelli d'Italia, ma Forza Italia ha voluto disturbare più che costruire. L’Alto Adige nel cuore è andato bene a Bolzano ma anche a Merano e a Laives, ora è tempo di fare squadra, dobbiamo prepararci a un prossimo rinnovamento. 

Forza Italia ha voluto disturbare più che costruire

Tradotto?

Beh, sicuramente non farò una sesta legislatura per cui c’è una classe dirigente da preparare per il futuro. Le mode passano, noi restiamo, la sostanza resta, ovvero i punti di riferimento per la comunità italiana, l’identità, i valori. La toponomastica, ad esempio, per noi questione fondamentale, sarà uno dei primi temi su cui torneremo alla carica in consiglio provinciale, gli altri ci dicano cosa vogliono fare in merito. Abbiamo una Volkspartei con 15 seggi, alcuni dogmi possono essere messi in discussione, cogliamone l’opportunità.

Intanto la giunta Svp-Lega appare ormai scontata, vincerà il pragmatismo?

Io non credo lo sia, scontata, intendo. Ancora non si è capito che tipo di accordo pensano di mettere in piedi, i due partiti. 

Abbiamo una Volkspartei con 15 seggi, alcuni dogmi possono essere messi in discussione, cogliamone l’opportunità

La Lega però ha assicurato che, malgrado quello che avete sostenuto in campagna elettorale, sarà in prima linea a tutelare il gruppo italiano, che peraltro al contrario di quanto lei aveva pronosticato è cresciuto nella sua rappresentanza in consiglio provinciale.

Per quel che riguarda l’aumento dei consiglieri provinciali di lingua italiana sono felice di essere stato smentito dall'esito del voto, ma badiamo che non si può essere “italiani” solo sulla carta. Bisogna ricordarsi chi si rappresenta. Vedremo con i fatti se questo avverrà, occorre chiarezza, quella che in campagna elettorale è mancata da parte della Lega. Se le intenzioni del Carroccio corrispondono al vero saremo in numero maggiore a difendere la comunità italiana e questo è un bene.

Con il crollo del Pd perde il suo acerrimo nemico, come farà d'ora in avanti?

Vigilerò perché i comportamenti avuti dal Pd non vengano raccolti e replicati da qualcun altro. Per il Pd è il momento di fare una profonda analisi di quanto successo, i dem si rendano conto che per le battaglie importanti non ci sono mai stati e hanno avuto un costante atteggiamento remissivo. Non vogliamo altri servitori come partner di giunta della Svp.

Non si può essere “italiani” solo sulla carta

Un commento sulla “rivelazione Köllensperger”? 

Davvero sorprendente, anche perché non mi sono accorto in questi anni che Paul Köllensperger sedesse in consiglio provinciale. Ricordo che a due mesi dal voto un esponente della Svp, di cui non faccio il nome, mi disse: “Temiamo Köllensperger perché è uno di noi”. Più chiaro di così. 

 

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Massimo Mollica Tue, 10/23/2018 - 07:55

Detto con tutto il rispetto possibile un politico che sta in politica da 25 anni (v e n t i c i n q u e) si rallegra per la vittoria altrui. Se il PD va male è anche a causa di una mancanza di opposizione locale seria.
Ora tornano alla carica con la toponomastica che non interessa a nessuno, senza ricordarsi che la LEGA locale è stato l'unico partito che ha chiesto 2 anni fa il referendum sull' autodeterminazione (ma vi rendete conto?). E se fossero coerenti (ma non lo sono) vorrei tantissimo che lo riproponessero (e si facesse! io ora come ora non so cosa voterei).

Tue, 10/23/2018 - 07:55 Permalink