Ma i confini li vogliamo o no?
I leghisti regionali evidentemente non temono le contraddizioni. Ieri infatti sono saliti al Brennero, ferita faticosamente richiusa con Schengen e l’Euregio nel cuore del Tirolo storico, per affermare senza paura e con forza “vogliamo i confini!”. La richiesta è testimoniata dal video che riporta l'intervento telefonico del leader 'nazionale' Matteo Salvini.
Nello stesso tempo a Bolzano scendevano in piazza numerosi cittadini di origine maghrebina, per affermare anche nel capoluogo altoatesino il #NotInMyName. Tra loro i rappresentanti di alcune delle associazioni moderate che svolgono da tempo l’importante compito di dare ai nuovi cittadini di religione musulmana la possibilità di mantenere un contatto stretto con la loro religione e cultura, condendo però costantemente il tutto con il messaggio che l’Islam è religione di pace. Tra queste “Un ponte per l’integrazione”, “L’associazione della famiglie magrebine” e il centro culturale islamico “Il dialogo”.
Dopo 20 anni di berlusconismo
Dopo 20 anni di berlusconismo non esiste più uno squarcio di coerenza. Si ragiona con la pancia applicando una politica alla facebook. Quindi vediamo destra che si allea con lega, e viceversa, destra presente nella UIL e lega locale che rivendica i confini ma allo stesso tempo propone un referendum per la secessione. Questa è la non politica di oggi...