La fusione è ufficiale

“Con la fusione, Banca Popolare-Volksbank cresce nelle dimensioni e negli aspetti di redditività, acquisendo una visibilità ancora più marcata nel Nord-Est d’Italia e rafforzando ulteriormente la sua solidità. Così come Banca Popolare di Marostica, anche Volksbank ha basato per oltre 125 anni la sua attività sulle solide e durature relazioni con la clientela nel contesto regionale. La nuova banca può ora fare affidamento su due mercati storici: l’Alto Adige e la provincia di Vicenza. In entrambi i mercati di riferimento vi sarà una Direzione commerciale, capace di rispondere in modo adeguato alle esigenze in loco”.
Ha espresso con queste parole, il presidente di Volksbank Otmar Michaeler, il compiacimento per l’accordo sulla fusione fra Volksbank, appunto, e Banca Popolare di Marostica che avrà effetto legale dal prossimo 1 aprile. Sulla stessa linea il presidente del Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Marostica, Giuseppe Bottecchia, che ha definito tale aggregazione “l’espressione di un progetto strategico con cui due banche decidono di unirsi per puntare ad obiettivi di crescita comuni, con grande rispetto di ognuna per le particolarità dell’altra”.
Mentre si attende la presentazione del bilancio di Sparkasse (e l’entità delle perdite subite) prevista per domani, qualche altro istituto bancario, dunque, festeggia. Ma cosa cambia in termini pratici con questa fusione? La Volksbank si ingrandisce: avrà in tutto 194 filiali, oltre 53.000 soci e 15 miliardi di euro di mezzi amministrati. Inoltre, dal momento che gli ambiti territoriali delle due banche sono adiacenti, verrà a costituirsi un unico bacino territoriale comune, dal Brennero a Padova, Vicenza e Venezia.
Quali i punti chiave che accompagnano tale fusione?
Il personale: già da fine febbraio 2015 i collaboratori di Banca popolare di Marostica stanno partecipando a iniziative di formazione negli ambiti di credito, finanze e assicurazioni, mentre l’integrazione culturale viene portata avanti attraverso una serie di manifestazioni e incontri tra i collaboratori e il management.
I processi: nella prima fase dell’incorporazione particolare importanza verrà riservata al miglioramento e all’ottimizzazione dei processi e degli iter nel settore crediti.
La clientela: lo stretto contatto personale tra cliente e consulenti è l’obiettivo più importante legato alla fusione.