Luce scolpita
“È un regalo della cooperativa Vetroricerca alla comunità”, afferma il Presidente Alessandro Cuccato: “Il finanziamento provinciale è stato impiegato esclusivamente per l'acquisto dei materiali, mentre il lavoro lo svolgiamo a titolo gratuito”.
Dopo il restauro avvenuto nel 2007, la Chiesa dei Domenicani di Bolzano necessitava di un'armonizzazione di alcuni suoi elementi con il nuovo contesto edilizio. I lavori ad opera di Adriano Salvoni e dell'architetto Luciano Bardelli non avevano risolto il problema estetico del tamponamento parziale che le vetrate della facciata ovest avevano subito nel 1700, quando l'edificio era stato ampliato dai frati Domenicani per costruire l'annesso seminario, l'attuale Conservatorio di musica.
È nata così l’idea di completare il lavoro iniziato dai frati qualche secolo fa con la progettazione di tre nuove vetrate in grado di inserirsi armoniosamente nel contesto generale. In seguito ad un’espolorazione preventiva, la scelta definitiva è caduta sul progetto di Lucia Pagnoni che ha ricercato una coerenza formale con le linee delle volte proponendo la continuazione in vetro della parete e delle costole in gesso, in modo tale da legarsi all'architettura preesistente, alla liturgia e alla ricerca artistica contemporanea.
Nelle vetrate di destra e di sinistra, le linee che si incrociano in alto intendono rappresentare la figura dell'albero. La vetrata centrale, invece, propone una croce e una stella a otto punte posta alla sua base. La croce quale immagine del Redentore cui la chiesa è dedicata e la stella quale simbolo della predestinazione di S. Domenico, ma anche del culto di Venere e della fertilità. Sorprendenti gli esiti, proprio per il connubio di abilità del passato e concetto interpretativo di assoluta contemporaneità.
„ Per realizzare le nuove vetrate viene utilizzata la tecnica della "pasta di vetro", già usata 3.000 anni fa dagli antichi egizi per creare oggetti di piccole dimensioni”, spiega il Presidente Cuccato. La tecnica prevede un lungo processo di lavorazione con la modellazione dell'opera in argilla e, per alcuni dettagli, in cera. Gli stampi ottenuti vengono, quindi, inseriti nei forni e riempiti di vetro per giungere alla fusione. Per realizzare gli stampi verranno utilizzati in totale 2mila chili di vetro-cristallo e realizzati 12 elementi che andranno a comporre le vetrate, del peso ciascuna di circa 700 chili. Alla fase di fusione segue il raffreddamento e poi il montaggio nei primi giorni di aprile 2015.
Il divenire del progetto, realizzato nell’ambito di un progetto didattico sostenuto dal Fondo Sociale Europeo e grazie al finanziamento dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia, è stato documentato con immagini realizzate dalla fotografa Claudia Corrent, visibili fino al 30 giugno 2015 presso l'Infopoint allestito al Centro Trevi, in via Cappuccini 28, a Bolzano, nei giorni: lunedì 14.30-18.30; martedì, mercoledì, venerdì10.00-12.30 e 14.30-18.30; giovedì 10.00-20.00. Per informazioni tel. 0471 300980
L'installazione di questo info-point offre la possibilità a tutti di seguire il "work in progress" del questo progetto che avrà il suo momento ufficiale giovedí 16 aprile 2015, alle ore 18.00, nella Chiesa di San Domenico, in piazza Domenicani a Bolzano.