Economy | Formazione professionale

Artioli: dopo la pasta, ora anche la pizza

Anche a Bressanone la Formazione professionale in lingua italiana ha organizzato corsi per diventare pizzaiolo. Un’esperienza che la Consigliera provinciale di Team-Autonomie auspica possa ripetersi anche in futuro.

Non si smentisce la vena nazionalpopolare di Elena Artioli, la Consigliera provinciale di Team-Autonomie che durante la campagna elettorale per le elezioni di ottobre fece parlare di sé distribuendo pacchi di pasta. Adesso la sua attenzione, infatti, è migrata a un altro prodotto simbolo dell’identità gastronomica italiana: la pizza.

“Nel turismo servono pizzaioli, cuochi, camerieri e figure professionali legate al mondo della gastronomia”, annuncia in un comunicato stampa. E ovviamente il sottinteso (anzi: esplicitamente affermato) è che ad impiegarsi nel settore debbano essere prevalentemente operatori locali, in modo da offrire “un valore aggiunto all’immagine originaria degli stessi esercizi”.

E allora ecco la pizza, un prodotto che è stato al centro di un corso di formazione organizzato di recente dall’istituto alberghiero di Merano e che ha riscosso molto successo anche a Bressanone, accolto nei locali della scuola intitolata ad Enrico Mattei. “Per una terra come la nostra – afferma Artioli – che è stata costretta a importare in passato pizzaioli a volte improvvisati dall’Est, dal Medio Oriente o dal nord Africa, ora si tratta riqualificare soprattutto chi tra la nostra gente ha perso il lavoro o chi tra i giovani ha voglia di imparare un mestiere tramandato da generazioni”.

Artioli auspica che il corso di Bressanone possa ripartire anche in settembre. L’iscrizione comporta un versamento di 100 euro (per partecipante), ma per alcune categorie (studenti, disoccupati, cassaintegrati o persone in mobilità) sono previste agevolazioni. Alla fine viene rilasciato un attestato di frequenza a chi abbia partecipato almeno all’80% del corso.

 

 

Bild
Profile picture for user Mensch Ärgerdichnicht
Mensch Ärgerdi… Wed, 04/23/2014 - 12:59

Non mi meraviglia che la vecchia volpe (o lupa romana) Artioli a forza di sentir paralre male di immigrati in tempi di elezioni (alle quali il suo partituculo non partecipa), non abbia saputo resistere alla tentazione di metterci del suo...
Da parte mia ho avuto la fortuna di mangiare pizze fatte da pizzaioli "dell'Est" come anche del "nord d'Africa": squisite!
Comunque qui da noi "se magna i crauti o al massimo polenta e osei. El tirol non l'è partenopeo!" ;-)

Wed, 04/23/2014 - 12:59 Permalink