Economy | L'indagine

Barometro IPL: cresce la fiducia

Per gli intervistati la ripresa non è un miraggio. Stocker: “i lavoratori dipendenti sono il vero capitale delle imprese, va tenuto conto delle loro aspettative”.

“Il regolare monitoraggio del quadro di fiducia ci consente di tastare il polso della situazione e costituisce sicuramente una solida base informativa per buone decisioni di politica del lavoro. Proprio in tempi difficili per l’economia è importante tener conto delle esigenze delle imprese, al fine di garantire posti di lavoro. Dall’altro lato sono convinta che le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti siano il vero capitale delle imprese, e perciò prendiamo molto sul serio le loro aspettative e le loro valutazioni, per poter poi adottare misure adeguate.”

Commenta così, l’assessora Martha Stocker, l’ottava edizione del Barometro AFI-IPL, l’indagine condotta quattro volte l’anno che riproduce il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini. L’edizione primaverile è stata presentata questa mattina dall’assessora insieme al presidente IPL Toni Serafini che ha evidenziato come oggi più che mai sia "necessario che la politica sostenga la domanda con investimenti pubblici e che i privati colgano l’attimo favorevole dei bassi tassi d’interesse per attuare piani d’investimento".

Secondo una relazione congiunta dei principali istituti di ricerca europei, diffusa lo scorso 16 aprile, la ripresa nell’area euro dovrebbe consolidarsi, favorita dai bassi prezzi delle materie prime e dall’euro debole. Gli esperti prevedono per il 2015 i seguenti tassi di crescita economica: Stati Uniti +2,9%, Area euro +1,4%, Germania +2,1%, Austria +0,8%, Italia +0,4%.

In Alto Adige migliorano i sette indicatori di fiducia, in due casi in modo significativo: quelli che riguardano le attese sull’andamento dell’economia in generale e le attese sull’andamento della disoccupazione. I cinque indicatori che riflettono la situazione personale rimangono stabili con leggera tendenza al miglioramento. Per fare un esempio la quota di coloro che indica di arrivare a fine mese solo con difficoltà scende al 30%, il minor livello dall’introduzione del barometro IPL.

Per misurare invece la qualità del lavoro (che comprende le condizioni e il grado di soddisfazione del lavoro), L’IPL ha preso spunto dall’Arbeitsklimaindex, un sondaggio che viene condotto dalle Arbeiterkammern austriache. Il barometro IPL riferisce che gli aspetti del lavoro per i quali i lavoratori dipendenti mostrano maggiore soddisfazione sono la reputazione dell'azienda in cui operano (grado di soddisfazione: 69%), la loro posizione di lavoratore dipendente nella società (63%) e le possibilità di formazione professionale (55%). Meno soddisfazione viene espressa al contrario sull’attuale retribuzione (46%) e sulle possibilità di sviluppo e carriera (42%). Dall’indagine emerge inoltre che i tempi di lavoro pressanti sono l’aspetto che pesa di più (il 40% lo indica come molto o abbastanza pesante), seguito dai cambiamenti tecnici e organizzativi (20%) e dall’ambiente di lavoro poco salubre (13%).

Per quel che concerne la conservazione e il miglioramento della “work ability” (la capacità di lavorare anche in età avanzata) è fondamentale, secondo gli intervistati, un’elevata qualità del lavoro. Ancora nell’ambito del Barometro IPL è stato chiesto ai lavoratori dipendenti se a 65 anni saranno in grado di svolgere il loro attuale lavoro: il 15% lo ritiene molto improbabile e il 29% abbastanza improbabile, mentre il 34% lo considera abbastanza probabile e il 23% molto probabile. Per riuscire a lavorare anche a 65 anni l’85% dei lavoratori vorrebbe che i fattori di stress mentale venissero ridotti, il 78% che migliorasse il clima di lavoro, ovvero i rapporti con i colleghi ed i superiori, mentre il 74% vorrebbe dover sopportare minori carichi fisici. Viene inoltre richiesta una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro, piuttosto che una riduzione dello stesso.