Vox populi vox dei, ribadisce quest’oggi (23 maggio) il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher, ricordando l’esito della consultazione popolare che lo scorso anno ha decretato l’uscita della Provincia dalla società di gestione dello scalo bolzanino, ABD Airport Spa, per evitare ogni sostegno pubblico. Fino al ritiro (che sarà completato a breve), tuttavia, occorre adempiere al mandato gestionale ai sensi delle normative statali, sottolinea il Landeshauptmann, e a tal proposito la giunta provinciale ha approvato il programma annuale 2017 della società ABD.

“Dobbiamo far fronte alle spese per la manutenzione e gli interventi di adeguamento oltre che a quelle per i dipendenti”, spiega il Presidente che aggiunge: “Attendiamo le direttive dell'Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ndr), dopodiché si procederà con la valutazione del valore dello scalo e poi seguirà il bando di gara europeo di vendita delle quote in base alla stima effettuata”. Per la gestione la giunta ha stanziato 3,9 milioni di euro nel 2017, con i costi - sottolinea Kompatscher - che sono già stati ridotti di 1,2 milioni di euro. Confermati, nel frattempo, i voli charter in estate mentre non ci saranno voli di linea. In autunno è previsto il bando per l’individuazione di soggetti interessati alla concessione.