“Basta con il click day”
Un assalto ai forni ai tempi della crisi abitativa universitaria. Il click-day per la presentazione della domanda per l’assegnazione di uno dei 700 posti all’interno degli studentati provinciali ha fatto crollare la piattaforma online a causa dei troppo accessi.
L'Ufficio per il diritto allo studio universitario e Ripartizione diritto allo studio si sono scusati per il disagio, comunicando che a causa del problema tecnico la presentazione delle domande verrà posticipata a data da destinarsi previa comunicazione sulla homepage "Alloggi per studentesse e studenti universitari in Alto Adige" della Rete civica dell’Alto Adige.
Una situazione che ha indispettito molti studenti e studentesse alla disperata ricerca di un alloggio e che rischiano concretamente di rinunciare al percorso di studi a causa dell’impossibilità di ottenere una stanza a prezzi accessibili.
“Il fatto che ieri sia crashato per i troppi accessi il servizio online per richiedere un posto in studentato è la dimostrazione di quanto sia iniquo l'attuale sistema”, è quanto sostiene il consigliere comunale di Bolzano del Team K, Matthias Cologna, che chiede di sospendere la pratica del click-day, optando per una revisione dei criteri di assegnazione: “Chiediamo nuovamente con forza che si preveda invece il criterio economico per l'accesso agli studentati evitando alle studentesse e agli studenti la gara a chi clicca più velocemente per assicurarsi un posto letto accessibile a Bolzano”.
Click day per queste cose è
Click day per queste cose è una pratica davvero antidemocratica. Fermo restando la ridicola inadeguatezza del sistema informatico. Chi progetta un sistema informatico (e parlo da analista programmatore) deve prevedere il carico di lavoro della piattaforma e operare di conseguenza. Ma, ripeto, non è questo il punto. Non può esistere che sia una "gara di corsa" a determinare l'accesso a servizi. Bolzano ha già dei prezzi folli per gli affitti. Il diritto allo studio non può essere determinato dalla disponibilità economica.