Politics | In consiglio

Mafia, un osservatorio regionale

Passa la proposta M5s allegata al bilancio della Regione, approvato in consiglio assieme alla variazione (con 16 milioni per le famiglie da crediti e vitalizi).
mafia, dia, falcone, borsellino
Foto: upi

Un Osservatorio sulla criminalità organizzata in Trentino Alto Adige: il presidente del consiglio regionale Roberto Paccher avrà tempo 60 giorni per realizzare concretamente l’impegno votato a maggioranza dall’Aula su proposta di Alex Marini e Diego Nicolini, consiglieri regionali del Movimento 5 stelle. Una novità che arriva in seguito alla notizia del radicamento della ‘ndrangheta a Bolzano e alle continue segnalazioni sul rischio territoriale effettuate anche dalla Direzione investigativa anti-mafia

L’ordine del giorno M5s era allegato al disegno di legge della giunta sul bilancio di previsione 2020-2022, approvato con 21 favorevoli e 9 astenuti a Trento, mentre a Bolzano si sono registrati 15 favorevoli, 8 contrari e 6 astenuti. Vista l’assenza della maggioranza tra i consiglieri sudtirolesi, il testo come di prassi sarà trasmesso all’organo del Riesame.

Non è l’unica proposta licenziata durante la corposa seduta di ieri a Trento. Ha ricevuto parere favorevole il parere inoltrato dalla giunta sul “Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2020”. Riguardo alla trattativa con Roma sulle entrate, il governatore trentino Maurizio Fugatti, vicepresidente dell’esecutivo regionale, ha spiegato che il confronto ha tenuto conto della perdita di gettito e della partecipazione al risanamento delle finanze dello Stato e da un miliardo per tutte le Speciali previsto inizialmente. I fondi, ha aggiunto, sono saliti a 2,5 miliardi divisi tra le diverse Regioni autonome.

 

 

C’è poi la prima variazione del bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli anni 2020-2021-2022 (presentata dall’ufficio di presidenza). Al Fondo per il sostegno dell’occupazione e della famiglia vengono destinati 16 milioni 319.912,89 euro quale quota vincolata del risultato di amministrazione derivante dal credito Irpef riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate e dalle restituzioni in contanti previste dalla legge regionale del 2014 sul ricalcolo dei vitalizi agli ex consiglieri regionali.

Il passaggio più significativo al di là dei documenti finanziari riguarda l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. Il M5s che a Roma esprime il ministro della giustizia in carica (Alfonso Bonafede, ndr) si intesta la battaglia. “Continua così la lotta del Movimento contrastare la diffusione della corruzione e della criminalità organizzata in Trentino Alto Adige, piaghe che si stima costino al nostro Paese fra i 60 e i 100 miliardi di euro all’anno - afferma Marini -. Ricordiamo che l’Italia si trova al 53mo posto per il livello di corruzione, più vicina ai livelli dell’Africa che dell’Europa settentrionale. Dopo aver già provato senza fortuna ad ottenere l'istituzione di un organismo simile a livello provinciale ci siamo accordati per procedere in maniera analoga in ambito regionale”. Oltre all'ordine del giorno approvato, conclude il consigliere trentino, i 5 stelle hanno depositato anche un disegno di legge specifico per dare “una struttura permanente di controllo e verifica sull’attività criminale che possa assistere Regione, Province Autonome e enti locali nella difficile lotta contro corruzione e mafie nei nostri territori”.