Politics | La polemica sui rifugi

Kronbichler: si fermi la pulizia linguistica

Nella polemica sui rifugi di montagna monolingue interviene anche Florian Kronbichler, ribadendo la sua teoria: inutile cercare soluzioni che non risolvono nulla.

Si sente sempre più profeta inascoltato, Florian Kronbichler (Sel/Verdi). Il deputato sudtirolese – non in “quota Svp”, come ripete sempre – coglie al balzo l'occasione scaturita dall'ultima polemica relativa ai rifugi di montagna e ribadisce la sua vecchia teoria: “Chiudere il rebus della toponomastica non risolve alcun problema e porta solo discordie, delle quali ne abbiamo già abbastanza”.

Finché la “bilinguità” non verrà vista come una qualità – prosegue Kronbichler in una nota pubblicata su facebook - “non vi sarà soluzione pacifica e paritaria della toponomastica”, dunque è meglio lasciare la questione “irrisolta”. Nel merito, Kronbichler interpreta come “provocazione” la decisione maturata all'interno del Consiglio provinciale e non esista a parlare di tentativo di “pulizia linguistica”. Anche l'ipotetico compromesso ventilato, dividersi cioè rifugi e nomi (tanti all'AVS e tanti al Cai) appare come un sotterfugio, in quanto l'Avs prima o poi rivendicherà la restituzione dei rifugi Cai “in toto”.

Parole dure, che espongono Kronbichler al rischio di essere accomunato ai nazionalisti italiani. Un rischio peraltro calcolato, e per il quale egli pensa di aver già pronta la risposta: “Scontato che chi si permette di capire la furberia dello step by step venga tacciato per fascista”.