Economy | Governo nel mirino

“Non toccate gli autotrasportatori”

Le imposte sulle “merendine” e lo stop ai sussidi per le merci fanno litigare Conte e i 5 stelle. Intanto protesta la Cna: “Sbagliato penalizzare i diesel euro 6”.
Autostrada, camion, autotrasporto
Foto: Pixabay

Le ipotesi di un aumento del carico fiscale sui beni e servizi di varia natura - si è parlato di merendine, bibite gasate e di autotrasporto - hanno creato più di un malumore all’interno del governo. Facendo ad esempio discutere a distanza il premier Giuseppe Conte e il ministro e leader del M5s Luigi Di Maio. Per questo motivo una delle proposte, quella del decreto ambientale annunciata dal ministro Sergio Costa, è stata bloccata: non piace infatti il taglio agli incentivi ambientalmente dannosi, che comporterebbe anche lo stop ai sussidi agli autotrasportatori. Proprio l’argomento sul quale insorge la Fita Cna, che rappresenta le aziende artigiane del comparto merci. Piero Cavallaro, referente per il Trentino Alto Adige, parla di “provvedimento negativo per il settore”.

La categoria della Confederazione nazionale artigianato in regione si dice “del tutto contraria alla eventuale abolizione delle misure di sostegno all’autotrasporto”. L’eventualità è stata contemplata nell’ambito della bozza di decreto legge sull’emergenza climatica. Ma così come per le imposte ventilate per “merendine e bibite gasate”, citate da Conte al fine di finanziare la scuola e il taglio delle rette degli asili nido, anche su questa possibilità è arrivato lo stop di Di Maio. Il capo politico grillino è infatti preoccupato per i contraccolpi comunicativi ed elettorali di un aumento delle tasse, oltre che intenzonato a non prestare il fianco agli attacchi della Lega.

Gli autotrasportatori, temono i vertici M5s, potrebbero insorgere di fronte alla progressiva cancellazione dei sussidi fiscali che riguardano anche i mezzi a gasolio. La Cna non a caso rimarca la posizione: “Si tratta di un provvedimento negativo per il settore - protesta Cavallaro - ma anche per le casse dello Stato e soprattutto iniquo perché penalizzerebbe anche i veicoli meno inquinanti come gli Euro 6. Cna Fita invita, inoltre, il governo a evitare in ogni modo anche l’aumento delle accise sul gasolio per autotrasporto”.