Society | Una scommessa condivisa

Mobilità sostenibile: il nuovo car sharing

Il servizio è promosso da una cooperativa sostenuta da un'ampia rete di soggetti del pubblico e del privato. Si tratta proprio del sostegno che mancò alla prima esperienza pionieristica avviata negli scorsi anni a livello locale.

"Fallimento? La precedenza esperienza di car sharing a Bolzano si è esaurita perché la cooperativa di cittadini che l'aveva animata non è riuscita a coinvolgere gli enti pubblici. Se ora si sono convinti tanto meglio, perché un servizio come il car sharing non può diventare di massa se non riesce a costruire una rete e non è sostenuto economicamente dall'ente pubblico."

A parlare è Marco Armani, per diversi anni uno dei promotori della prima cooperativa di car sharing, promossa da Ökoinstitut. "Eravamo tutti volontari ed abbiamo fatto quello che potevamo" aggiunge Armani, ricordando che comunque l'esperienza pionieristica è riuscita a sopravvivere per dieci anni, chiudendo i battenti nel 2010. 

Il nuovo servizio di car sharing, presentato in grande stile nei giorni scorsi, è sostenuto da un gruppo "pilota" di comuni, di cui fanno parte Bolzano, Merano e Malles. Il progetto è affidato ad una cooperativa denominata Share a Car Alto Adige Adige Südtirol e si avvale del sostegno di una lista lunghissima di realtà del pubblico e del privato. Il progetto è nato su iniziativa di Legacoopbund, Confcooperative, Kvw, cooperativa lavoratori C-Plus, cooperativa edilizia Griese Auen, Unione Energia Alto Adige, Safety Road Academy, cooperativa di consumo Concoop, cooperativa lavoratori Giovacchini, cooperativa Forward. Il progetto è sostenuto - elemento fondamentale - dalla ripartizione mobilità della provincia, e si avvale anche della collaborazione della federazione cooperative Raiffeisen

Fondamentale per il progetto è la partnership con un'azienda come la Volkswagen che ha messo ha disposizione tutto il parco macchine iniziale, costituito da 4 Up, 4 Golf e 4 Caddy. Per il prelievo e la riconsegna delle auto sono stati predisposti a Bolzano 4 parcheggi dedicati, in piazza Mazzini, Stazione, Piani e Fiera

Quali sono i costi? 
Sono senz'altro contenuti ed in grado davvero questa volta di convincere molte famiglie ed utenti a rinunciare, per lo meno, alla seconda auto. Stiamo parlando di 5 euro all'ora (6 per Golf e Caddy) dalle 7 alle 22 ed addirittura 1 euro l'ora dalle 22 alle 7. Il costo giornaliero per la Up è di 29 euro (39 per Golf e Caddy), ma scende a 25 (35 per Golf e CaddY) a partire dal secondo giorno consecutivo di utilizzo. 
Al noleggio va aggiunto unico costo chilometrico stabilito in 20 cent a chilometro.

Come fare a noleggiare?
Niente di più moderno e più facile: un portale web, un numero verde (800 912516) ed anche - sì! - un app per smartphone. Una volta prenotata, l'auto potrà essere prelevata semplicemente avvicinando il proprio Alto Adige Pass alla portiera dell'auto nel parcheggio dedicato. 
Una volta aperta l'auto l'utente trova nel cruscotto chiave d'accensione e tessera per fare (gratuitamente) benzina. Il resto è tutto automatizzato.
Per accedere al servizio bisogna anche mettere in conto una quota una tantum di 25 euro (40 euro per chi non ha Alto Adige Pass).
Ultima annotazione: la macchina va tenuta pulita e riconsegnata con il serbatoio colmo di benzina per almeno un quarto della sua capienza.

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Patrizia Trincanato Wed, 10/23/2013 - 17:00

Benvenuto car sharing! Sharing = compartecipe, Zugriff, condividere, teilend, gemeinsame Benutzung, partecipazione.
Complimenti ai pionieri che allora hanno seminato una buona idea che oggi speriamo possa trovare un buon accoglimento.

Wed, 10/23/2013 - 17:00 Permalink