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Farmacie più “forti”

Ok alla sperimentazione della farmacia dei servizi. Si potranno prenotare le visite specialistiche ambulatoriali e pagare il ticket. Ma non solo. Il 27 dicembre Vax day.
Farmacia
Foto: upi

Rafforzare il ruolo delle farmacie nell’ambito dell’assistenza sanitaria sul territorio altoatesino a favore della popolazione per quanto riguarda l’approvvigionamento di medicinali e l’offerta di ulteriori servizi: a questo obiettivo punta la delibera presentata dall’assessore alla Salute, Thomas Widmann, e approvata ieri (22 dicembre) dalla giunta provinciale. Il provvedimento dà di fatto il via alla sperimentazione della farmacia dei servizi. Nello specifico l’esecutivo provinciale ha deliberato oltre al prolungamento della distribuzione dei medicinali da parte delle farmacie per conto dell’Azienda sanitaria, anche un programma per l’introduzione di varie prestazioni da parte delle farmacie dei servizi che in questo modo fanno proprie, in via sperimentale, alcune competenze sinora appannaggio dell’Asl. 

 

Cosa cambia

 

In concreto, per fare un esempio, a partire dal 2021 le prenotazioni delle visite specialistiche ambulatoriali potranno essere effettuate direttamente presso la farmacia e il ticket potrà quindi essere pagato dai cittadini direttamente presso la farmacia. Potranno essere inoltre ritirati i referti e sarà possibile l’accesso alla proprio fascicolo sanitario elettronico mediante lo SPID. “Il rafforzamento della sanità sul territorio è uno dei miei obiettivi prioritari. L’assunzione di determinati servizi da parte delle farmacie rappresenta indubbiamente una semplificazione per i cittadini. In futuro sarà possibile usufruire di vari servizi nella farmacia più vicina a casa senza doversi recare in ospedale o al Distretto sanitario” spiega Widmann.

Con il 2022 invece sarà possibile eseguire anche analisi di primo livello come, ad esempio, i test per la rilevazione del livello di glicemia. Nel 2023 è inoltre prevista l’introduzione della telemedicina nelle farmacie. L’assistenza sanitaria provinciale mira ad un accesso generalizzato ai servizi sanitari, cioè ad un’offerta complessiva di servizi accessibili e garantiti in egual misura a tutti, indipendentemente dal reddito o dallo status sociale del cittadino, riferisce la Provincia.

Nel frattempo, dopo il via libera dato a livello europeo per la somministrazione del vaccino contro il coronavirus, la campagna vaccinale è pronta a partire anche in Alto Adige. Domenica 27 dicembre si comincerà con medici, infermieri e personale sanitario all’ospedale di Bolzano (inoculazione in due fasi), con le prime 145 dosi di Pfizer/BioNtech, e poi, dai primi di gennaio, si passerà agli ospiti, al personale e ai collaboratori delle case di riposo.