“Das so genannte Dekret Svuota-Carceri war dabei eine typisch italienische Antwort auf überfüllte Gefängnisse”

Non sono per niente teneri i Freiheitlichen nei confronti della politica italiana, rea di aver risolto l’anno scorso un problema (l’affollamento delle carceri) lo scorso anno, provocadone a loro avviso un altro ancora più grande (un aumento della microcriminalità diffusa). 
Ancora più duri però i Freiheitlichen sono con i loro avversari politici locali. Il cosiddetto decreto Svuota-Carceri - ricordano i Freiheitlichen - venne votato anche dalla stessa SVP che in questi giorni chiede alle forze dell’ordine il pugno di ferro per arginare gli episodi di violenza e di piccola criminalità in generale. 

Per i Freiheitlichen “furti in serie, criminalità organizzata ed episodi di violenza compiuti da stranieri” sono diventati recentemente più che un’eccezione la regola in provincia di Bolzano, suggerendo la necessità di provvedimenti concreti. Per il partito di lingua tedesca solo punizioni esemplari e l’espulsione dei delinquenti di origine straniera nel prossimo futuro potranno servire a qualcosa. 

Per la consigliera provinciale Ulli Mair il problema di fondo nella legislazione italiana sarebbe rappresentato dagli sconti di pena, dalle pene alternative ed anche dal trattamento di favore che sarebbe riservato ai delinquenti di età inferiore ai 25 anni. 
La consigliera è durissima anche nell’interpretazione dello Svuota-Carceri: “quello di Renzi è un governo che si pone dalla parte dei criminali anziché da quella dei cittadini”. 

I Freiheitlichen concludono la loro presa di posizione richiamando un articolo de Il Fatto Quotidiano del 2013 che indicava proprio nel non rimpatrio degli stranieri colpevoli di reati la causa del sovraffollamento delle carceri italiane.