Politics | Verso le elezioni provinciali

Rottamatrice non rottamabile

Il movimento Süd-Tiroler Freiheit conferma Eva Klotz alla propria guida. È il paradosso della ricerca di un futuro che non riesce a emanciparsi dal passato.

Eva Klotz è un monumento vivente all’idea d’indipendenza sudtirolese. Un monumento a quanto pare ben conservato, infatti sarà di nuovo in pista, pronta a guidare il movimento Süd-Tiroler Freiheit alle prossime elezioni provinciali.

Presente dal 1983 all’interno del Landtag – quindi da almeno trent’anni –, il suo ruolo consiste essenzialmente nell’incarnare valori che i suoi estimatori attribuiscono a un impasto fatto di storia personale, sincerità, e una straordinaria dose di abnegazione alla causa (detto con una parola meno benevola: di ossessione).

Ogni pensiero di Eva Klotz culmina nell’evocazione di una consultazione popolare rivolta alla liberazione del Sudtirolo (guai a chiamarlo diversamente!) dal giogo dell’oppressione statale: impegnarsi per arrivare a un referendum, in modo da avere un futuro del Sudtirolo senza Italia, indipendente. Si può essere amici ma senza dovere rispondere a regole altrui. Amici ma padroni in casa propria“.

Nonostante il movimento Süd-Tiroler Freiheit riscuota un discreto successo anche tra i giovani – e non potrebbe essere diversamente, visto l’unico messaggio martellato senza significative variazioni –, il fatto che a guidarlo così saldamente e simbolicamente sia ancora la cosiddetta Grand Dame della Volkstumspolitik potrebbe però essere interpretato come un paradosso. Come si fa a rottamare l’appartenenza dell’Alto Adige/Südtirol all’Italia senza rottamare anche chi appartiene, fin dentro la propria carne, a una storia di conflitti passati?

Chi oggi si occupa più sobriamente d’indipendenza ha da tempo capito che soltanto estirpando definitivamente quella radice infetta sarà possibile riaprire possibili (ancorché ardui) giochi geopolitici. Nell’ipotetico “Sudtirolo libero” tanto sognato da Eva Klotz, forse sarebbe proprio lei la prima a svegliarsi come straniera.