Chronicle | Movimenti per l'autodeterminazione

Trieste e l'indipendentismo

I militanti del Movimento Trieste Libera (Mtl) vogliono l'autodeterminazione e annunciano: "andremo alle elezioni europee, ma solo per promuovere il NON voto attivo".
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Un piccolo movimento con circa 3.000 iscritti e un consenso crescente. Lo scorso settembre hanno portato in piazza 6.000 persone, in una città di 200.000 abitanti. Molti lo definiscono la manifestazione triestina di un fenomeno a cui stiamo assistendo in tutta Europa: una risposta alla crisi di rappresentanza del sistema politico e della crisi economica.

Ma a differenza degli altri movimenti europei l'Mtl (Movimento Triestre Libera) è convinto che sarà la forza dei vecchi trattati internazionali a separare Trieste dall'Italia. Infatti, secondo i militanti, la città è “sotto amministrazione provvisoria” di Roma e, in realtà, ancora indipendente in quanto capitale del Territorio Libero di Trieste (Tlt), stato istituito con gli accordi di pace di Parigi del 1947 e ancora in vigore.

Il territorio libero di trieste viene istituito col trattato di Parigi del 1947 fra le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale e diviso in due zone: la Zona A, che grosso modo coincide con l'attuale provincia di Trieste, è posta sotto amministrazione anglo-americana; la Zona B, oggi divisa fra Croazia e Slovenia, viene invece affidata alle autorità Jugoslave.

Nel 1954 viene sottoscritto il Memorandum di Londra con il quale la Zona A passa provvisoriamente all'Italia e la Zona B a Belgrado. Nel 1975, con il Trattato di Osimo, Italia e Jugoslavia confermano la definizione delle frontiere. Il Movimento Trieste Libera contesta la legittimità di quest'ultimo trattato. In quanto intesa bilaterale non ha il potere di modificare gli accordi di pace. Roma eserciterebbe quindi ancora un'amministrazione provvisoria.

Il movimento è stato molto attivo negli ultimi anni, organizzando una marea di eventi: da scioperi fiscali e manifestazioni contro Equitalia, all'istituzione di un servizio d'ordine munito di giacca mimetica e walkie-talkie. Sul loro sito è persino possibile comprare la carta d'identità e la targa automobilistica del Tlt.

La loro tesi sembra incontrare un consenso popolare inimmaginabile fino a qualche hanno fa. I tesserati sono circa 3.000, numero molto alto se si pensa che il il meet-up del Movimento 5 Stelle (29% alle politiche e prima forza in città) supera malgrado i mille iscritti.

Oggi 24 aprile il movimento annuncia il “No election day” per le elezioni europee del 25 maggio. „Trieste Libera promuoverà – scrivono sul loro sito - il non voto attivo, invitando i cittadini a recarsi ai seggi elettorali il prossimo 25 maggio per denunciare pubblicamente le elezioni comunali indette dalla Repubblica Italiana nonché le elezioni indette dall’Unione Europea nella Zona A del TLT“.