Economy | Innovazione

Al cuore della ricerca

126 milioni stanziati dalla giunta provinciale. Via libera a una collaborazione transfrontaliera con il fondo di ricerca austriaco FWF.
Ricercatori
Foto: USP/Unibz Luca Meneghel

La Provincia di Bolzano punta su ricerca e innovazione. Il programma 2018 prevede 126 milioni di euro di cui 97 per il primo ambito e 29 per il secondo. I fondi per la ricerca sono distribuiti fra Unibz (56,2 milioni), Eurac Research (24,3 milioni), Conservatorio Monteverdi (443.000 euro), Studio Teologico Accademico (1,2 milioni), Fraunhofer Italia (1,3 milioni), Istituto Innovazioni Tecnologiche (1 milione) ed Eco Research (300.000 euro).

I fondi per l'innovazione includono invece i 4 milioni di euro dell'Iniziativa per la ricerca che rappresenta una priorità strategica per la giunta provinciale. 4 le iniziative previste: Joint Research Projects (1,5 milioni di euro), Research Alto Adige (1,5 milioni di euro), Euregio Plus (500.000 euro) e Seal of Excellence (500.000 euro).

“Vogliamo concentrare meglio i finanziamenti per perseguire in modo sempre più puntuale gli obiettivi primari del fondo stesso. Vogliamo così sostenere in modo deciso le zone che necessitano di un supporto, per evitare lo spopolamento e promuovere la nascita di nuovi posti di lavoro”

Molte le richieste per progetti di ricerca e sviluppo, con 122 istanze per 39,57 milioni di euro. Le richieste per progetti di innovazione di processo o di organizzazione sono state 18 per un investimento complessivo di 2,34 milioni di euro, 42 le domande per studi di fattibilità per l'innovazione (investimento complessivo 2,11 milioni) e infine 23 le domande per diritti di proprietà industriale con un investimento di 270.000 euro. 

E c’è una novità: sarà dedicato al legno il nuovo “Polo di innovazione” dell'Alto Adige. La sua nascita - che la Provincia sta valutando e si appresta a finanziare tramite la Ripartizione innovazione, ricerca e università attraverso un bando concluso a luglio 2017 - sarà il primo segno tangibile dell'espansione delle attività scientifiche oltre le mura delle singole aziende e del Campus del NOI Techpark. 

“Vogliamo concentrare meglio i finanziamenti per perseguire in modo sempre più puntuale gli obiettivi primari del fondo stesso. Vogliamo così sostenere in modo deciso le zone che necessitano di un supporto, per evitare lo spopolamento e promuovere la nascita di nuovi posti di lavoro”, ha detto il governatore Arno Kompatscher.

 

Bolzano chiama, Vienna risponde

 

Sempre nell’ambito della ricerca la giunta provinciale ha approvato inoltre l’accordo con il Wissenschaftsfonds (FWF) di Vienna che si inserisce all’interno del Joint Research Projects. L’accordo prevede la possibilità per gli enti altoatesini e austriaci di consorziarsi per svolgere progetti di ricerca comuni nei rispettivi campi di eccellenza. Quelli che otterranno il parere positivo dal FWF potranno accedere a un duplice canale di finanziamento: quello dell’istituto viennese per la parte di competenza del centro di ricerca austriaco, quello della Provincia di Bolzano (Ufficio ricerca scientifica) per quella relativa agli organismi di ricerca locali. L’obiettivo è di ampliare queste collaborazioni anche con Germania e Svizzera.