Politics | La ripartenza

“Il governo ci dia più autonomia”

La richiesta dei governatori di Alto Adige e Trentino alla conferenza Stato-Regioni per la Fase 2. Kompatscher: “Approccio centralista ma insisteremo”.
Arno Kompatscher
Foto: Screenshot

Sulla ripartenza l’Alto Adige e il Trentino vogliono che il governo riconosca loro più autonomia nell’applicare le regole considerando le esigenze e le peculiarità del territorio. È questa la richiesta che ieri (23 aprile) i governatori Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti hanno fatto a margine della alla conferenza Stato-Regioni. “Continueremo a chiedere al governo maggiore autonomia regionale per poter gestire al meglio la situazione anche in base all’evoluzione dei dati epidemiologici ma anche tenendo conto delle specificità del nostro territorio. Una posizione che difendo insieme a Fugatti e a qualche altro presidente di Regione”, ha riferito Kompatscher durante la consueta videoconferenza pomeridiana sugli aggiornamenti in merito all’epidemia. 

Le ipotesi a cui stanno lavorando gli esperti per la Fase 2 riguardano lo sblocco di altri codici Ateco, e dunque la ripartenza anticipata (già dal 27 aprile) per i comparti produttivi di moda, mobilifici, automotive e cantieri. Un primo allentamento del lockdown. Più lentamente, nel corso di maggio, dovrebbero riaprire negozi bar e ristoranti. “La vera Fase 2 come noto partirà dal 4 maggio ma già dalla prossima settimana c’è la proposta del governo di permettere la riapertura di qualche altra attività produttiva, con tutte le precauzioni del caso. Sarà una ripresa graduale, dal commercio, alla gastronomia, ai bar e ai ristoranti, parrucchieri ed estetisti, fino ad arrivare al turismo”, ha spiegato Kompatscher. “Siamo una comunità abbastanza piccola per trovare assieme ai sindacati e ai datori di lavoro, nelle singole aziende ove necessario anche soluzioni specifiche e questa autonomia chiediamo che sia lasciata anche ai territori. Sembrerebbe che l'approccio sia però sia piuttosto centralista, vedremo cosa verrà fuori”.