Economy | La governance

“Sarò un manager in A22”

Diego Cattoni, prima con i Lunelli-spumanti Ferrari e l’Aquila Basket, è il nuovo ad di Autobrennero: “Una sfida. Le mie competenze aziendali in una società strategica”.
Diego Cattoni ad amministratore delegato A22 Autobrennero autostrada
Foto: D. Cattoni

Porterò le mie competenze aziendali, da manager nel settore privato, in un’azienda complessa e articolata, che interessa sei province ed ha un’importanza strategica. Come trentino sono orgoglioso di questo incarico”. Diego Cattoni, già ad e direttore generale di Signal spa, holding della famiglia Lunelli (a cui fa capo lo spumante Ferrari) e vicepresidente di Dolomiti Energia, è stato scelto dalla giunta regionale quale nuovo amministratore delegato di Autobrennero. Succede a Walter Pardatscher, che rimane come consigliere, e si insedierà con l’assemblea fissata a inizio luglio. Con lui le altre persone nominate dall’esecutivo, per il board della società che sta completando il percorso del rinnovo della concessione.

 

I nomi della giunta regionale

 

Com’era previsto, la giunta ha nominato i quattro rappresentanti nel cda della società di gestione dell’autostrada A22, composto complessivamente da 14 membri. Rappresentano l’Alto Adige l’avvocato Hartmann Reichalter - il presidente in pectore proposto da Arno Kompatscher  - ed il vicesindaco del Comune di Fortezza, Richard Amort. Per quanto riguarda il Trentino è stata nominata oltre a Cattoni Francesca Gerosa

Autobrennero è la società più importante presente nella provincia di Trento, e non solo, visto che interessa Bolzano e altre quattro province. Ha dunque una valenza strategica. Da trentino sono orgoglioso di questo incarico

Si va definendo la nuova governance per A22, dopo il cambio a livello politico in Alto Adige e Trentino, che avrà il compito di tradurre nel concreto i passaggi collegati al rinnovo della concessione. Dagli investimenti sul tracciato e sui territori, di cui si è discusso ampiamente in questi mesi (vedi il porto fluviale di Mantova, l’interporto di Verona, ma a Trento e Bolzano le comunità premono per spostare l’autostrada in galleria) fino al pedaggio ambientale. Sempre se come si spera dopo la fumata bianca romana non ci saranno problemi alla firma finale della proroga trentennale.

In questo scenario, Cattoni che è il profilo di punta indicato dal Trentino, in virtù della staffetta con l’Alto Adige per ad e presidente, accoglie con soddisfazione la propria designazione. “Si tratta - afferma - della società più importante presente nella provincia di Trento, e non solo, visto che interessa Bolzano e altre quattro province. Ha dunque una valenza strategica. Da trentino sono orgoglioso di questo incarico”.

 

 

Nel cv: Lunelli, immobiliare, energia, basket e guardia di finanza

 

Essendo nato nel 1965, quindi a 53 anni, Cattoni approda a via Berlino con un ampio curriculum nel settore privato e dello sport. È stato amministratore delegato e direttore generale di Signal spa, la holding di partecipazione dei Lunelli, conosciuti soprattutto per le bollicine Ferrari, e presidente di Toxon, l’immobiliare della famiglia. Compiti che ha assolto per quasi vent’anni. Vanta anche tre mandati da vicepresidente di Dolomiti energia, la principale multiutility del Trentino, e il ruolo di ad dell’Aquila Basket (fino al dicembre 2018). 

È una scelta tecnica. Sono stato scelto per questo, per le mie competenze manageriali. Riguardo al contenuto del mio incarico per ora non mi esprimo. Ma lo stimolo mi piace

Di Trento, laureato in economia e commercio nel 1989, dottore commercialista, Cattoni ricorda anche la sua esperienza internazionale - da ideatore e managing director di Oikos Gmbh, Berlino, per un investimento di finanza/real estate nella capitale tedesca - ed ha frequentato l’accademia per ufficiali della guardia di finanza a Bergamo.

Il contatto per A22 non nasce, precisa indirettamente lui stesso, da conoscenze politiche. Non è mistero che il governatore trentino Maurizio Fugatti abbia faticato per trovare un nome all’altezza: “È una scelta tecnica - spiega il diretto interessato -. Sono stato scelto per questo, per le mie competenze manageriali”. Di fronte a sé, dopo l’insediamento del cda previsto con l’assemblea dei soci a inizio luglio, avrà di fronte numerose sfide per la società: “Nel merito - conclude - preferisco non parlare, il primo passo è entrare in società e acquisire le conoscenze. Esprimersi ora è prematuro. Ciò che posso dire è che voglio portare la mia competenza aziendale in un’organizzazione complessa e articolata quale Autobrennero. Una sfida e uno stimolo che mi piacciono”.