Society | Dal blog di Argante Brancalion

Abbiamo vinto ... o quasi

Acqua pubblica: novità dall'Europa. Il commissario Barnier vuole togliere l'acqua dalla direttiva Europea per le concessioni. Però altri servizi rimangono beni commerciabili.
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.
Fabienne Runggaldier und Lukas Augscheller - prev
Foto: KARLHEINZ SOLLBAUER

1.500.000 firme già raccolte, 10 stati hanno raggiunto e superato la propria quota. Ancor prima della scadenza e prima della presentazione delle firme, la prima retromarcia della commissione Europea sul fronte Acqua. Il commissario Barnier (Mercato Interno) intende escludere l'acqua dalla direttiva sulle concessioni presentata lo scorso anno e alla quale sta ancora lavorando.

In effetti la direttiva non parla esplicitamente di acqua ma di concessioni dei servizi, quindi dei beni comuni. Barnier escluderà l'acqua ma considera gli altri servizi (sanità, trasporti servizi sociali, energia ecc) come merci e quindi commerciabili. Spero di sbagliarmi, vedremo se è segno di un auspicabile cambio di mentalità.

Noi continueremo la raccolta di firme on line fino a fine settembre perchè se un milione e mezzo di firme hanno mosso qualcosa, 2 milioni di firme sposteranno quel qualcosa. Nella nostra proposta c'è molto di più della richiesta che l'acqua sia fuori dai mercati, dichiarare "l'acqua è un diritto umano" significa superare i confini europei, guardare la qualità sia dell'acqua che dei servizi di distribuzione nel mondo specie là dove è scarsa e maggiormente inquinata. Significa anche farsene carico con azioni concrete affinchè un diritto fondamentale sia riconosciuto e rispettato in tutto il globo.

Dal sito http://www.right2water.eu

"We are very happy with this huge result, but we will continue to collect signatures until 9 September. Our ECI does not only address the way water services should be provided, but it addresses first and foremost the lack of water and sanitation for so many citizens. This campaign is a means of getting a commitment to the human right to water and sanitation. It is a tool to change the mind-set in the European Commission from a market-based approach with the focus on competition to a rights-based approach with the focus on public service. It aims to achieve universal (global) access to water and sanitation and to safeguard the limited public water resources for future generations. Many millions of people continue to be deprived of clean, safe and affordable water and sanitation, even in Europe. The European Commission can do something about it. WE will put it on their agenda!"