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L'insostenibile leggerezza del compromesso

Dopo mille sincopi Merano e Bolzano sembrerebbero essere riuscite a mettere insieme un esecutivo. Ma a quale prezzo?

Fare cose è il compito della politica. E la capacità di compromesso, essenziale per ogni democrazia, concorre al funzionamento del sistema politico stesso. Senza rinunciare, concedere, mediare, si resta rigidi collezionisti di punti tenuti nel loop dell’esercizio ideologico di stile. La prodezza, tuttavia, è quella di non cedere al vizio storico, tutto italiano, del compromesso al basso, dell’incubo “inciucio”, pedana per le ambizioni e le logiche di conservazione personali.

A Merano e Bolzano, dove le condizioni di governabilità non erano esattamente le più favorevoli possibili, il baccanale delle trattative è andato avanti fino al limite del tempo massimo concesso, con l’asticella superata per un pelo e tutti, naso all’insù, a guardare con il fiato sospeso.


Luigi Spagnolli e Paul Rösch (Facebook/Spagnolli)

Nella città del Passirio il compromesso è stato da ancien régime: Paul Rösch ha varato la sua giunta imbarcando quelli che aveva spedito fuoribordo nello scontro elettorale. Alla Svp non piacevano gli ammutinati della Civica per Merano che quindi pur avendo, de facto, vinto alle elezioni, sono stati esclusi. Il neosindaco giustifica le scelte di strategia sottolineando che con la Volkspartei c’è intesa sul programma, “anzi, la Svp ci ha dato molti altri spunti su cui lavorare”, e che in giunta è entrata “l’ala sinistra del partito” e cioè gli Arbeitnehmer.
Ma rincuorare i delusi è un’illusione di cartapesta, a questo punto.

Nel capoluogo altoatesino lo sfiancante freestyle di Spagnolli per assicurarsi una maggioranza di governo sembrerebbe aver dato i suoi frutti. “Dopo quasi un mese di ostentato ottimismo, ora cedo alla stanchezza”, ammette il sindaco non prima di essersela presa con la sgangherata legge elettorale e con il rivale interno Roberto Bizzo, colpevole di aver fatto perdere tempo (e di conseguenza di aver fatto saltare l’alleanza con gli ecosociali) al partito quando si trattò di decidere fra i due contendenti per la candidatura a sindaco. Quello del capro espiatorio è un compito ingrato, ma qualcuno deve pur farlo.

Deus ex machina Luciano Giovanelli che, non senza la promessa di una lauta ricompensa (verosimilmente l’assessorato alle attività economiche), avrebbe occupato il posto vacante - il sudatissimo numero 23 - necessario per la composizione della giunta. Il primo (e decisivo) banco di prova per vedere se gli incastri terranno è stasera: alle 18 il consiglio è chiamato al voto di fiducia per la Compagnia dell’Anello di Luigi Spagnolli. Il nodo cruciale restano però le deleghe. I sette membri di giunta sono: sindaco, Klaus Ladinser, Judith Peintner, Mauro Randi, Luigi Gallo, Claudia De Lorenzo e Luciano Giovanelli; la Svp ottiene per Luis Walcher la presidenza del consiglio comunale e vuole almeno due competenze a scelta fra urbanistica, sociale e bilancio. Di contro già scalpitano Gallo e Margheri (oltre a Randi) che, in caso di assegnazione del welfare alla Stella alpina, hanno annunciato che ritireranno il loro appoggio alla maggioranza.

Si andrà al voto, dunque, senza l’assegnazione delle deleghe che pare saranno decise fra qualche giorno, nel frattempo trattative e famigerati compromessi innescheranno il solito meccanismo replicante. Dopodiché, forse, si comincerà a delineare la statura di questo governo, per cui una diagnosi di sana e robusta costituzione è ancora ben lontana dall'essere concepibile.

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Gabriele Di Luca Wed, 06/24/2015 - 16:42

"Deus ex machina Luciano Giovanelli". Immagine irresistibile, quasi lo vedo... imbragato da corde d'antico veliero e calato dall'alto con un argano, una strana permanente che gli arriccia i capelli, un vestitino svolazzante, a picco sulla piazza Walther bolzanina, sullo sfondo suoni di flauti e cimbali e l'ooooooooooooohhhh di una folla di turisti col naso all'insù, le mani cariche di borse piene di prodotti del mercatino.

https://www.youtube.com/watch?v=TlGXDy5xFlw

Wed, 06/24/2015 - 16:42 Permalink