Economy | Banda Larga

Rete veloce, un vantaggio anche per l'economia

In questi ultimi giorni si sente spesso parlare di banda larga e fibra ottica. Sorge però spontaneo chiedersi se un progetto così ambizioso sia veramente necessario e a che punto è arrivata la provincia nella realizzazione della rete. Ne abbiamo parlato con l'ingegner Marco Springhetti.
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Da ist der Wurm drin - gatta ci cova (Ausschnitt)
Foto: Peter Enrich/Elisabeth Frei

L'ingegner Marco Springhetti è il direttore dell'ufficio infrastrutture e opere ambientali della Provincia di Bolzano, ed è uno degli uomini a capo del progetto che sta portando la banda larga e l'internet veloce in tutto il territorio provinciale. Con lui abbiamo ricostruito il passato e immaginato il futuro di questa tecnologia nel nostro territorio.

Quando è cominciata la costruzione della rete in fibra ottica e quanto è costata fino ad ora?
Marco Springhetti: La costruzione della rete provinciale è iniziata con i primi lavori di posa delle tubazioni. Abbiamo cominciato con una serie di convenzioni con le comunità comprensoriali, cercando di fare la posa delle tubature in concomitanza con la realizzazione di alcune piste ciclabili, riducendo così non solo l'impatto ambientale ma contenendo anche i costi dell'operazione. Negli stessi anni la Provincia ha stipulato una convenzione anche con SNAM - azienda italiana che si occupa della costruzione di metanodotti - che stava costruendo il metanodotto Bolzano-Brunico affinché nell'ambito di questi lavori venisse posato anche un cavo in fibra ottica. Solamente a partire dal 2009 la Giunta Provinciale ha deciso di investire in maniera massiccia nella realizzazione della rete telematica provinciale. Ad oggi sono stati spesi circa 40 milioni di Euro, e altri 50 sono in arrivo dai fondi della Regione.

Avete incontrato delle difficoltà particolari nel realizzare impianti su un territorio orograficamente così complesso?
Le difficoltà che abbiamo incontrato sono legate alla particolare morfologia del nostro territorio; per raggiungere tutti i vari comuni e le rispettive frazioni è necessario provvedere alla posa di numerosi chilometri di tubazioni e fibra ottica, connettendo però un numero piuttosto limitato di utenti. Un semplice esempio: posare un chilometro di fibra ottica in una qualunque via di Milano permette di connettere qualche migliaio di utenti, mentre la stessa distanza in Alto Adige potrebbe anche non raccogliere nessuna connessione.
Questa considerazione non è vuota: visti gli alti costi e la bassa copertura nessun operatore telefonico investirà nella realizzazione della rete in fibra ottica in Alto Adige. Non non riuscirebbe mai a rientrare dei costi. 

Quindi si tratta di un progetto tutto provinciale?
La progettazione della rete è stata realizzata in parte dai tecnici interni all'amministrazione provinciale ed in parte siamo dovuti ricorre a progettisti locali. Per quanto riguarda invece la realizzazione dei lavori, sono state fatte delle gare d'appalto che a seconda dell'importo dei lavori sono state ad invito, oppure aperte a chiunque. Nelle gare ad invito abbiamo cercato di invitare quasi tutte ditte locali, anche se nel rispetto delle indicazioni della Comunità Europea abbiamo ritenuto opportuno invitare anche alcune ditte di fuori provincia. Per fare un riassunto, direi che il 90% dei lavori sono stati assegnati a ditte locali e solamente il rimanente 10% a ditte di fuori provincia. E quindi il 90% di questi 40 milioni di Euro, costati alla comunità, è comunque rimasto in provincia. Il progetto della banda larga ha fatto lavorare molti altoatesini.

A questo punto, quanto del territorio è stato coperto?
É molto difficile quantificare in percentuale la copertura del territorio. Gli unici dati che abbiamo a disposizione ci vengono dalle stime fatte da Telecom Italia. Nel 2011, a detta dell'azienda, l'86% della popolazione dell'Alto Adige aveva la possibilità di connettersi a 7Mb/s - tra l'altro una velocità di scambio dati più bassa della media nazionale che naviga con ADSL . Finiti i lavori, nel 2014, avremo una percentuale di copertura attorno al 99,6%, e con internet veloce.

Quindi il vostro obiettivo sfiora il 100% di connessione alla banda larga...
… Sì, assolutamente. Aggiungo solamente che l'obiettivo finale é quello di connettere tutti gli utenti in fibra ottica. Per farlo, però, occorreranno ancora tempo e molte risorse finanziarie. Entro quest'anno, però, abbiamo preso l'impegno di raggiungere tutti i 116 comuni. La copertura capillare arriverà più avanti.

Quest'operazione è costata alla cittadinanza molti soldi. Quali saranno le ricadute positive dell'installazione della banda larga?
I vantaggi economici di una connessione in fibra ottica sono ovviamente diretti in primo luogo alle aziende. Avendola a disposizione potranno essere più rapide ed efficienti senza trasferire la propria sede in un luogo magari meno isolato. Per la popolazione il vantaggio é invece indiretto, in quanto se le aziende non si trasferiscono, e anzi ampliano i propri stabilimenti, le persone non solo potranno mantenere il loro posto di lavoro, ma magari ci sarà un'incremento nel mercato del lavoro. E poi c'è indubbiamente una ricaduta positiva nel turismo, che all'interno dell'economia provinciale svolge un ruolo primario. Al giorno d'oggi i cittadini chiedono, anzi pretendono, di avere a disposizione quasi ovunque una connessione ad alta velocità, anche quando sono in ferie.