“Il ruolo della Regione e degli Enti Locali”. Questo il titolo dell'iniziativa tenutosi ieri (domenica 24 luglio) a Mezzocorona promossa del Gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia del Trentino-Alto Adige, guidato dal consigliere provinciale Marco Galateo. Oltre al capogruppo regionale, sono intervenuti tra gli altri i consiglieri provinciali trentini Claudio Cia, Katia Rossato e Bruna Dalpalù, nonché Matteo Migazzi, componente della Commissione dei 12, e i deputati Alessandro Urzì e Andrea De Bertoldi. "Tutti i relatori hanno rimarcato l’importanza di rafforzare il ruolo della Regione" sottolinea FdI in un comunicato.

Galateo ha ricordato i ristretti ambiti di competenza rimasti in capo alla Regione e sui quali è stato coinvolto il Consiglio regionale, "penso in particolare al supporto agli enti locali e al monitoraggio del passaggio del personale della giustizia alla Regione per tutelarne la funzionalità in un’ottica di tutela del servizio". Recuperare il ruolo della Regione sarebbe perciò un modo "per valorizzare l’autonomia delle due province. Insieme Trento e Bolzano contano di più a Roma. L’istituzione regionale può farsi portavoce delle istanze del territorio”. Per De Bertoldi "il ruolo della regione è nella storia della destra", mentre secondo Claudio Cia "la perdita di ruolo del Presidente della Giunta regionale è stata causa principale dell’indebolimento dell'ente regionale".

Una modello esemplare?

"La delega di funzioni amministrative è stata strumentale a trasformare la Regione in una scatola vuota" ha spiegato Alessandro Urzì, "la Regione ha un potenziale enorme, ma ci vuole una visione complessiva per la realizzazione di un modello che possa essere considerato esemplare per tutto il territorio nazionale”. Anche Katia Rossato e Matteo Migazzi hanno sottolineato il depauperamento delle competenze regionali:  "La Regione deve tornare al centro del dibattito. Il rafforzamento delle Province si è realizzato con l'impoverimento e la marginalizzazione della Regione”, ha dichiarato Migazzi. Infine un saluto è stato portato anche da Walter Clauser, vicesindaco di Borgo d’Anaunia ed ex sindaco di Malosco, in val di Non: “La regione è stata depotenziata a tal punto che l'inico rapporto che ci ho avuto da amministratore è stato sulla scelta del nome del nostro comune dopo la fusione”.