Politics | Crucchi walschen e i 40 ladrini

Che fine del Kaiser

Finalmente compare sulla scena lui: Aloisius Superbauer
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Foto: Salto.bz

Superbauer aveva una certa età e i suoi anni migliori erano passati ma durante i suoi vent'anni di comando era arrivata la pace e la prosperità. Aveva uno stuolo di funzionari e li teneva tutti per il protocollo costringendoli a cantare per il suo compleanno. Sapeva tutto di tutti e archiviava i dati secondo un sistema di qualità Iso noveminchia certificato in Svizzera da una società lussemburghese con filiale alle soleggiate Isole Cazzmieiman. Aveva un fondo spese privati di 100 e fischia milioni che distribuiva a quelli che  che venivano ad omaggiarlo al mattino.

Superbauer era un un supercontadino, un supertrombatore e un superpresidente. Una volte aveva ucciso a schiaffoni un orso trentino che aveva sconfinato e dopo averlo scuoiato a mani nude era andato nella sua tana a trombarsi l'orsa rimasta vedova. Questa e altre storie sulla leggendaria giovinezza del Kaiser erano contenute in un libro che veniva distribuito in tutte le scuole dell'Adigezia Tiramollo

 

Ora però il Kaiser era pronto ad abdicare per dedicarsi alla sua figlioletta di due anni. La lotta per il trono era appena cominciata.

 

Crucchi, walschen e ladini dopo anni di guerre avevano raggiunto una certa stabilità ma all'orizzonte c'era un nuovo grande cambiamento. I due popoli non erano d'accordo su nulla e facevano fatica a socializzare anche perchè ogni volta che qualcuno chiedeva un'indicazione ci usciva una mezza scazzottata  perchè ognuno chiamava i posti con nomi diversi.

 

Comunque alla fine ognuno metteva i suoi cartelli sulle strade e non ci si rompeva più di tanto i maroni. I walschen erano concentrati sulle montagne, crucchi vivevano nelle città e i ladini  in 40 selezionate vallate dove un letto per una notte costava quanto un mese d'affitto in periferia. Si facevano i fatti loro e non facevano fatture.