"Aiutati che il ciel ti aiuta".
Sono sempre desolanti i dati sulla occupazione dei richiedenti asilo in provincia di Bolzano. Avviati ed inserìti in un posto di lavoro sono meno del 15%, iscritti alle liste di collocamento (presupposto per una qualsivoglia assunzione) appena un terzo di loro. “Loro” sono per l’80% uomini giovani nell’età ideale per cominciare una nuova esperienza professionale e per intraprendere la via della vita indipendente. Invece hanno davanti a sè giornate vuote ed inutili, come loro stessi giustamente denunciano. Due o tre anni a pensione completa nei centri di accoglienza, più una disoccupazione di lunga durata non favoriscono il necessario processo per una loro integrazione sociale. In provincia di Bolzano, di lavoro e di lavori ce ne sono a sufficienza anche per loro. Basta che qualcuno glielo spieghi (Istituzioni, Ong, Sindacati), e che loro partecipino al percorso di inserimento lavorativo. Con lo status quo attuale non si costruisce futuro né per i richiedenti asilo, né per la convivenza nelle comunità locali di accoglienza.
(www.albertostenico.it)
ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!
Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.