Culture | Geografia e fumetto

Il fumetto mette al centro le periferie

Il prossimo incontro di Inutil/mente è con Giada Peterle, fumettista bolzanina d'origine, che usa l'arte per parlare di periferie.
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Foto: Giada Peterle

Giada Peterle è una geografa culturale presso l’Università degli Studi di Padova, dove attualmente è assegnista di ricerca e docente di Geografia Letteraria dal 2017. Si occupa delle intersezioni tra geografie reali e finzionali e più in generale delle contaminazioni tra linguaggi artistici, metodi creativi e ricerca scientifica. Ha dedicato le sue principali pubblicazioni scientifiche alle rappresentazioni letterarie di città, all’esplorazione delle cartografie letterarie così come delle geografie del fumetto. Si è diplomata in Sceneggiatura per il Fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Padova, è tra i fondatori della rivista autoprodotta Oblò e da anni collabora con diversi autori, realtà editoriali e festival del fumetto italiano, in particolare con la casa editrice BeccoGiallo.

Quartieri è il suo debutto come fumettista, mentre i suoi progetti geo-creativi sono raccolti sul sito www.narrativegeographies.com

Per lei il fumetto è un’occasione per varcare i muri che spesso separano il mondo accademico dalla città circostante, è uno strumento per provare a raccontare i contenuti della ricerca in un linguaggio più accessibile e attraente, ma non per questo semplificato.  

Parlare di "muri" le offre l’occasione per provare a superare le barriere in-visibili che separano le città reali da quelle immaginarie, la ricerca e l’arte. Se la geografia è un modo per conoscere a fondo i centri delle nostre città ma soprattutto le loro zone più marginali, il fumetto è uno modo per costruire ponti attraverso il racconto delle storie di coloro che le abitano quotidianamente.

Giada, tra tutte queste cose, è anche bolzanina, classe '87 e dopo il diploma al liceo Classico, ha deciso di andare a studiare Lettere Moderne a Padova. E' proprio anche di Padova che parla Quartieri: dell'Arcella di Padova, del quartiere ZEN di Palermo, di Bolognina a Bologna e di Tor Vergata a Roma. Periferie differenti e comunque chiacchierate, spesso additate come culla di disagi. E' proprio per questo che Giada ha accettato l'invito di Inutil/mente, rassegna letteraria  in questi giorni in corso a Bolzano, sua città d'origine, presentando il suo lavoro presso il Liceo Artistico Pascoli e presso COOLtour, entrambi luoghi collocati nel quartiere Don Bosco, periferia bolzanina. 

Riportare il dialogo sulle periferie rendendole protagoniste con la cultura è un messaggio forte che Giada e i suoi colleghi vogliono dare e che gli organizzatori di Inutil/mente, Corto Circuito e COOLtour, colgono a pieno nel loro lavoro quotidiano.

La chiacchierata con Giada Peterle sarà oggi, 24 ottobre, alle 18 presso COOLtour, in via Sassari 13/b.