Environment | Bolzano

Meglio un vigneto di una cava

Il consiglio comunale ha approvato la trasformazione di un’area vicino al poligono utilizzata in passato per gli inerti. Ecco gli obblighi per i proprietari.
Vigneto
Foto: Suedtirol Foto/Othmar Seehauser

La proposta giaceva sul tavolo dal 2015, quando la proprietà aveva presentato la domanda per far passare da “bosco” a “zona di verde agricolo” l’area situata accanto al poligono militare di San Maurizio, a Bolzano. Al fine di trasformarla in “un nuovo vigneto” e “valorizzare la superficie improduttiva” - di circa 2.200 metri quadrati - dal punto di vista paesaggistico. Dopo i vari step urbanistici e l’ok della commissione provinciale preposta il consiglio comunale ha approvato la variante, con 26 voti favorevoli, 4 voti contrari e 12 astenuti.

Il passaggio riguarda il terreno adiacente alla zona militare, destinato a “bosco” dal piano urbanistico comunale “ma di fatto”, precisa la delibera licenziata, utilizzato per altro: “Gran parte dell’area - si legge - è già stata disboscata circa 40 anni fa. Dagli inizi degli anni ’80 fino al 2015 gli ex proprietari vi hanno realizzato numerose costruzioni in contrasto con l’attuale destinazione a ‘bosco’, tra le quali un impianto di lavorazione inerti, una serie di opere in cemento armato, tettoie, depositi di materiali vari e garage per macchine edili”. 

 

 

Il riepilogo prosegue: i vari tentativi negli anni passati, continua il testo, di regolarizzare l’area quale zona produttiva/cava sono stati respinti dall’amministrazione, trattandosi di una zona di rilevanza ecologica e paesaggistica. Infine, in base ad un’ordinanza del Comune che ingiungeva la demolizione delle strutture abusive e il ripristino della superficie boschiva, tutte le opere sono state rimosse in modo definitivo nel 2017.

Ora è arrivato l’ok alla trasformazione, con diverse prescrizioni. Verso il confine con il poligono militare dovrà essere istituita una fascia di rispetto di 10 metri che rimane destinata a “bosco” e non può essere coltivata. Accertato inoltre che si tratta di una zona sensibile dal punto di vista paesaggistico, l’amministrazione ritiene opportuno estendere la tutela degli insiemi alla nuova zona agricola, oltre che inserire la destinazione a “zona con particolare vincolo paesaggistico”, per conformarla alle superfici agricole confinanti.

Pertanto la modifica al piano paesaggistico ed urbanistico prevede il passaggio della particella da “bosco a “zona di verde agricolo”, “zona con particolare vincolo paesaggistico” e “zona con tutela degli insiemi” a San Maurizio. A garanzia la proprietà ha depositato su richiesta del Comune una fideiussione bancaria per 50.000 euro.

I titolari dell’area avranno tempo tre mesi per fare domanda in Provincia per i diritti d’impianto del nuovo vigneto e informare l’ufficio pianificazione territoriale del Comune. L’impianto dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’ottenimento dei diritti dalla Provincia.