Politics | guerra ucraina

“Non c'è nessuna giustificazione”

Le presidenze dei consigli delle Province di Trento e Bolzano e il presidente della Regione condannano l’aggressione militare in Ucraina. APM: “Aiuti umanitari subito”.
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Foto: Twitter

L’attacco di Putin scatenato ieri mattina ai danni dell’Ucraina incassa la condanna unanime della politica e della società internazionale. In Russia si sono verificate proteste in 42 città contro l’aggressione bellica dell’Esercito, represse violentemente dalle forze di polizia che ha arrestato più di 1700 persone. Nel frattempo l’esercito ucraino riferisce di aver distrutto più di 30 carri armati russi, 6 elicotteri, 5 jet di combattimento e altri 130 mezzi pesanti. Duri combattimenti si sono registrati nei pressi di Kharkiv, Sumy, Kherson, Schastia, e l'aeroporto di Gostomel vicino a Kyiv che è stato riconquistato dall'esercito ucraino in serata, mentre le forze russe, ora a pochi kilometri da Kiev, hanno preso il controllo della centrale di Chernobyl e dell'isola di Zmiinyi nel Mar Nero.


Manifestazioni contro la guerra si sono accese in tutto il mondo: da Tokyo a Berlino, dal Pakistan alla Turchia. A Roma, è stato organizzato un sit in davanti all’ambasciata russa con bandiere e cartelli che condannavano l'attacco e invocavano la fine delle atrocità. A Bolzano si manifesterà questo sabato alle ore 11 in Piazza Walther e domenica alle ore 14.00 in piazza Mazzini. Nel frattempo arrivano anche le condanne anche dalla politica locale.

Vogliamo levare la voce delle nostre assemblee legislative, per invocare anche noi la fine di questa ingiustificata operazione militare e il ripristino del dialogo e del diritto internazionale

Una nota congiunta di Rita Mattei, Walter Kaswalder e Josef Noggler, rispettivamente presidenti del Consiglio della Provincia di Bolzano, Trento e della Regione Trentino - Alto Adige denuncia: “L’attacco russo all’Ucraina riporta drammaticamente indietro le lancette della storia. Purtroppo si ricorre ancora alla forza e alle armi, a costo di vite umane e di una gravissima crisi internazionale, per risolvere questioni geopolitiche e di identità territoriale e di popolo. La scelta unilaterale di aggredire un Paese sovrano - prosegue il comunicato - non può essere accettata, men che meno alle porte dell’Europa, che su ben altri valori e princìpi fonda la sua convivenza e la qualità di vita costruita dal 1948 ad oggi. Vogliamo levare la voce delle nostre assemblee legislative, per invocare anche noi la fine di questa ingiustificata operazione militare e il ripristino del dialogo e del diritto internazionale. Agli Ucraini residenti nelle nostre due province - concludono le tre presidenze - vogliamo indirizzare un pensiero di vicinanza e solidarietà".

In questo momento, gli ucraini stanno morendo perché il despota megalomane del Cremlino vuole così

Per l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) la guerra innescata da Putin rappresenta una chiara violazione del diritto umanitario internazionale: “L'affermazione di Putin che la sua invasione è per prevenire un genocidio è semplicemente una bugia - denuncia l’organizzazione in una nota - non c'è nessuna giustificazione per l'aggressione della Russia. In questo momento, gli ucraini stanno morendo perché il despota megalomane del Cremlino vuole così. Oltre a garantire una veloce accoglienza dei profughi si dovrebbero inviare rapidamente aiuti umanitari per le persone che rimangono in Ucraina. La comunità internazionale - ribadisce APM - è ora chiamata urgentemente a imporre sanzioni efficaci e a impedire che le uccisioni e le espulsioni di massa in Europa si ripetano”.
 

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Karl Trojer Fri, 02/25/2022 - 09:57

1994 hatten wir von der Umweltschutzgruppe Terlan vom damaligen Vorstand der SAD vier gebrauchte Busse (< 400.000km) für wenig Geld erbettelt, sie mit gesammelten Kleidern und Gebrauchsgegeständen voll beladen und in die Ukraine gebracht. Dort konnten wir diese Waren in einem Kinderheim und einem Krankenhaus abgeben und die Busse einer lokalen Genossenschaft übergeben.
Dass es heute noch möglich ist, dass ein Verrückter wie Putin seine eigene Bevölkerung terrorisiert und friedliche Nachbarn bekriegt, ist schier unglaublich. Ich wünschte, hohe russiche Offiziere könnten ihm ehestens das Handwerk legen... Anschließend müssten wir Europäer eine neue, faire Beziehung zu Russland aufbauen !

Fri, 02/25/2022 - 09:57 Permalink