Tagnin non tramonta
“Sono fantasie”: Christoph Baur, futuro vicesindaco di Bolzano, liquida con poche parole le indiscrezioni secondo cui SVP, PD e il sindaco Renzo Caramaschi starebbero contemplando di inglobare nella maggioranza due esponenti della Lega Nord per evitare l'abbraccio con i Verdi. Secondo il politico della Volkspartei, le esplorazioni per la formazione della nuova giunta non sono nemmeno iniziate.
salto.bz: Christoph Baur, è vero che esiste l'ipotesi di far entrare nella coalizione del nuovo governo cittadino due consiglieri della Lega Nord?
Christoph Baur: Non mi risulta. All'interno del partito, nessuno ha avanzato nei miei confronti un'ipotesi del genere. Sono fantasie. L'entrata in maggioranza della Lega Nord sarebbe improponibile agli occhi del PD, che è nostro alleato, e creerebbe qualche problema anche all'SVP, anche se devo dire che non conosco personalmente nessuno degli esponenti locali.
A fare da puntello “esterno” alla nuova giunta, in questa inedita architettura politica si inserirebbe anche Alleanza per Bolzano.
Confermo che tempo fa si era parlato dell'eventualità di un appoggio esterno della lista di Giorgio Holzmann. E' stato Holzmann stesso ad avanzare l'ipotesi. Ma si trattava di un'offerta unilaterale.
Tutto inventato dunque?
Guardi, in questi giorni mi vengono poste le domande più assurde. Ieri un giornalista mi ha telefonato per chiedermi se è vero che nel marzo scorso ho fatto un viaggio a Roma con Dieter Steger (il segretario dell'Svp cittadina, n. d. r.) per incontrare Silvio Berlusconi. La verità è che all'epoca non conoscevo nemmeno Steger, e Berlusconi in tutta la mia vita l'ho visto solo in tv.
State già lavorando alla formazione della nuova giunta?
Renzo Caramaschi ieri ha iniziato il suo giro di incontri istituzionali in veste di sindaco. Per quanto mi riguarda, a parte un incontro con Steger in tutta la giornata di ieri non mi sono occupato di politica. Le trattative non sono ancora entrate nel vivo.
Le deve aver fatto piacere l'invito a collaborare con il centro-sinistra che il sindaco di Laives Christian Bianchi ha rivolto al candidato del centro-destra Mario Tagnin.
E' proprio la direzione in cui vorrei andare io. Ma la notte del ballottaggio Tagnin si è chiuso in una posizione di rifiuto categorico circa l'ipotesi di una piccola grande coalizione (con SVP, PD, Lista Caramaschi e Io sto con Bolzano, n. d. r.). A caldo, non credo avrebbe avuto senso provare a intavolare il discorso con lui. Prima di proporre un incontro, aspetteremo qualche giorno nell'attesa che gli animi si acquietino. Sono convinto che coinvolgere il centro-destra in questo governo sarebbe un modo per evitare che quella parte della città che è rimasta fuori dal governo per tanti anni sprofondi in un mare di frustrazione che un giorno si potrebbe tramutare in quell'ondata irruenta e violenta di cui siamo stati testimoni una decina di anni fa con Giovanni Benussi. Del resto, il nostro programma e quello di Tagnin si assomigliano parecchio.
Ma converrà che appare inspiegabile il rifiuto nei confronti dei Verdi da parte del suo partito considerato che a Merano l'SVP governa con i Verdi e che l'Obmann Philipp Achammer recentemente auspicava la vittoria di Alexander Van der Bellen, ex leader dei Verdi, nelle elezioni presidenziali austriache.
Questa chiusura si spiega con le esperienze che il mio partito ha fatto a Bolzano nelle passate legislature, dalle quali alcuni miei colleghi sono usciti addirittura traumatizzati. Personalmente, riuscirei perfino a immaginare una partecipazione dei Verdi a una piccola grande coalizione. Ma certo, le cose a questo punto si farebbero decisamente complicate.
Noto con sincera ammirazione
Noto con sincera ammirazione le capacità politiche e la sensibilità del sig. Christoph Baur. Concetti come il seguente:
"Sono convinto che coinvolgere il centro-destra in questo governo sarebbe un modo per evitare che quella parte della città che è rimasta fuori dal governo per tanti anni sprofondi in un mare di frustrazione che un giorno si potrebbe tramutare in quell'ondata irruenta e violenta di cui siamo stati testimoni una decina di anni fa con Giovanni Benussi."
sono tipici solo di un vero statista, di una persona che a sinceramente a cuore il bene di una comunità. Viceversa non mi era piaciuto quando non si era espresso sulla questione Benko.
Leggo che i suoi trascorsi sono in Lotta Continua, mi piacerebbe sapere da lui cosa salva e cosa cambierebbe di quel periodo.
Ma sbaglio o Benussi è il
Ma sbaglio o Benussi è il camerata di Holzmann. "Ondata violenta" anni fa ed adesso sarebbe di nuovo gradito? Misteri delle menti politiche.
In reply to Ma sbaglio o Benussi è il by F. T.
Secondo me sbaglia. E perché
Secondo me sbaglia. E perché l' "ondata violenta" non credo l'attribuisca a Benussi in persona. E perché Tagnin comunque non è Benussi.