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Con Darwin si vola di nuovo su Roma. E poco più.

Con il 30 giugno l'aeroporto di Bolzano riprende il suo servizio. Con l'obiettivo ambizioso di non andare incontro ad un nuovo fallimento.
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Foto: Luca Marcon (foto elaborata da internet)

Ci risiamo: nei prossimi giorni l'aeroporto di Bolzano riprenderà a funzionare ed i suoi 16 dipendenti in cassa integrazione potranno tornare a lavorare. 
E' inutile dire c'è molta attesa per l'ennesimo tentativo messo campo dalla provincia, dopo alcuni fallimenti ed una buona dose di polemiche, con lo scopo dotare il capoluogo altoatesino di uno scalo degno di questo nome.  

Protagonista della riapertura domenica prossima 30 giugno sarà la compagnia svizzera Darwin che ha vinto il recente bando della provincia abbinato ad una ricca dotazione di 5,1 milioni di euro in tre anni. Ancora una volta la destinazione unica dei voli di linea sarà di fatto Roma, con la sfida di 4 voli giornalieri dal lunedì al venerdì e due al sabato e di domenica.  

Dall'aeroporto di Bolzano decolleranno dei Saab 2000, turboelica da 50 posti, vettori ideali per la compagnia aerea per contenere i costi, non costringere lo scalo a realizzare il tanto contestato allungamento della pista e non disturbare più di tanto gli abitanti della zona attigua all'aeroporto. 

Target? Soprattutto clienti business, con i politici e gli imprenditori altoatesini in pool position. Ma anche tariffe super scontate per attirare clienti dai portafogli meno gonfi, a partire dai 99 euro comprensivi di prenotazione, tasse e bagaglio della tratta solo andata. 

E poi? La Darwin è una piccola compagnia aerea che da Roma serve direttamente alcune altre destinazioni italiane ed è pronta ad offrire ad esempio Ginevra, Ancona e la Sicilia, con integrazioni di prezzo (sola andata) dell'ordine di 150/200 euro. Altre destinazioni sono quindi disponibili attraverso la partnership di Darwin con Alitalia ma in quel caso i prezzi schizzano oltre i 500 euro. 

La compagnia svizzera riuscirà a vincere la sfida persa a suo tempo da Tyrolean Airways ed Air Alps? 
Il direttore commerciale della Darwin Christian Schneider ha le idee chiare: "Abbiamo fatto un calcolo e sappiamo che riusciremo ad avere un utile con almeno 70.000 passeggeri all'anno, un obiettivo alla nostra portata".  
Con i suoi 5,1 milioni di euro la Provincia si è già aggiudicata una bella montagna di biglietti, evitando questa volta saggiamente l'acquisto di quote societarie visti i soldi a suo tempo buttaticon Air Alps. 

Ma intanto ferve il dibattito in rete in merito ai prezzi, tutt'altro che economici, dei biglietti per le località turistiche italiane.
La delusione prevale, anche tra gli amanti indefessi dell'aereo. Per non parlare di coloro che da anni sognano di poter raggiungere più comodamente le capitali europee. Insomma: per la massa degli altoatesini i low cost restano un lontano miraggio e per il momento l'aeroporto di Bolzano si limiterà ad essere comodo solo per coloro che si recando frequentemente a Roma per lavoro. Un'elite, insomma.
E poi ci sono i nemici votati dell'aeroporto, che a quanto pare avranno nuovo pane per i loro denti.