Politics | Le critiche

"La parola torni ai cittadini"

Cartelli, striscioni e tanta rabbia davanti al municipio a Bolzano oggi, mentre in giunta si decideva sulla contestata delibera per il Kaufhaus.

Una trentina di persone hanno partecipato questa mattina a Bolzano alla manifestazione di protesta indetta dai cittadini contrari al Kaufhaus e sostenuta dal Movimento 5 Stelle

I manifestanti hanno rilanciato l'idea di sottoporre un referendum ai cittadini di Bolzano per consentire a loro di esprimersi in merito alla effettiva necessità del nuovo Kaufhaus. 

"Noi siamo per ridiscutere il tutto, per capire cosa serve veramente alla città" ha dichiarato in merito il consigliere comunale di M5S Claudio Vedovelli"La città ha bisogno di un centro commerciale? La città ha bisogno di un nuovo centro congressi? Queste sono le vere domande che bisogna porsi" ha aggiunto Vedovelli, rammaricandosi del fatto che la giunta comunale sia già nella fase delle decisioni operative, dopo aver dimenticato "trasparenza e partecipazione, termini che in questo periodo non sono nemmeno esistiti in consigio comunale"

Con gli assessori comunali più critici (Luigi Gallo e Patrizia Trincanato), Vedovelli condivide il giudizio che all'origine del problema c'è la legge provinciale (non per niente detta 'legge Benko'), che di fatto "costringe la città di Bolzano ad obbedire a qualunque riccone che arriva, ci mette i soldi e presenta il progetto"

Ma alla fine gli assessori più critici (Gallo e Trincanato) voteranno contro o si asterranno, dopo gli 'aggiustamenti' inseriti ieri per ammorbidire l'impatto del Kaufhaus? 
Vedovelli è sconsolato: "non lo sappiamo, non siamo stati coinvolti in nessun modo". "Quella che si è posta e si pone", ancora Vedovelli, "è una questione di trasparenza ma soprattutto di democrazia". "Dire che bisogna fare in fretta perché sennò non si decide mai nulla è bugia" conclude Vedovelli, guardando sconsolato le finestre del comune dove la giunta sta prendendo le sue decisioni.