Alice Ariel(le) Ravagnani, la Sirenetta

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salto.music: Il film Disney Biancaneve, rivisitazione per il 2025 in live-action della classica fiaba, sta attualmente dominando le classifiche su Disney+. L'hai già visto?
Alice Ravagnani: No, purtroppo non ho avuto ancora modo ma sicuramente andrò a vederlo. Ammetto di non essere una grandissima fan dei live action della Disney… A parte un paio che me ne sono piaciuti particolarmente (tipo La Sirenetta, Aladdin, Mufasa). Però, sono comunque curiosa ogni volta che ne esce uno e quindi probabilmente andrò anche questo giro a vederlo.
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salto.music: Per quanto riguarda la Disney, tu hai un legame particolare con il personaggio Ariel, a cui hai prestato la tua voce ben due anni fa in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente. Ci parli della canzone e della clip?
Alice Ravagnani: Sì, sicuramente se dovessi scegliere una principessa Disney a cui mi sento più vicina probabilmente sarebbe Ariel: un po’ perché comunque il mondo delle sirene mi ha sempre affascinata, essendo un’amante del mare, un po’ proprio per il legame con la voce e con il canto che è tipico delle sirene e che fa parte di me, e un po’ per il suo lato ribelle in cui comunque mi rivedo molto.
Per quanto riguarda lo sdoppiaggio di due anni fa, della canzone “part of your world” appunto tratta dal film “La Sirenetta” della Disney, ho collaborato insieme a Gli acchiappafilm, già molto conosciuti per i loro bellissimi sdoppiaggi, e in particolare a Edoardo Giuriato che si è occupato anche della stesura del testo che ho dovuto cantare, per realizzare appunto una versione della canzone a tema salvaguardia dell’ambiente.
Devo dire che cantarla è stato davvero emozionante, nonostante fossero parole diverse, rimaneva comunque la canzone della mia infanzia e quindi insomma aver dimostrato a me stessa di riuscire a tenerla su, nell’intonazione e nell’interpretazione, è stata davvero una grandissima soddisfazione!
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Gli Acchiappafilm: "Ariel e il cambiamento climatico" (parodia "Parte del tuo mondo" da "La Sirenetta"), 2023.(c) Gli Acchiappafilm
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salto.music: Edoardo, perché hai chiamato proprio Alice due anni fa per fare la clip della Sirenetta?
Edoardo Giuriato: L’idea di fare una parodia musicale di “Parte del tuo mondo” della Sirenetta nasceva da un’urgenza comunicativa, ma anche affettiva: volevamo parlare di cambiamento climatico con leggerezza e ironia, usando il linguaggio dei cartoni Disney che tutti conoscono e che toccano corde profonde.Pensando a chi potesse interpretare quel brano, Alice Ravagnani, amica con cui vi è un’intensa e proficua collaborazione a più livelli, è stata la prima persona che mi è venuta in mente. Da un lato, la sua voce ha un timbro simile a quello dell’originale: limpido, delicato, con una qualità quasi incantata. Dall'altro, c’era un motivo ancora più profondo: Alice nutre una passione genuina per le sirene e per tutto ciò che riguarda il mondo marino. Un amore che non è solo estetico, ma che attraversa il suo immaginario artistico, e che traspare in modo autentico in tutto quello che fa. Mi piaceva l’idea che a cantare fosse qualcuno che sentisse davvero il legame con l’ambiente e fosse coinvolta anche sul piano simbolico.
Il testo, scritto ormai due anni fa insieme ad Aaron Damian e Christian Pezzolato, gioca su un registro comico ma non superficiale: l’intento era non solo far sorridere, ma anche spingere a una riflessione più ampia su temi urgenti come il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. Tra giochi di parole e versi parodici, abbiamo infilato pure qualche frecciatina a Trump e ai negazionisti, cercando di mantenere un equilibrio tra leggerezza e consapevolezza.
Coinvolgere Alice ci ha sicuramente aiutato a rendere il tutto più “vero” e più potente anche dal punto di vista emotivo. E, nonostante fosse uno degli ultimi sdoppiaggi che abbiamo realizzato, è uno di quelli a cui sono più affezionato.
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salto.music: Perché ti sei occupato di tutto?
Edoardo Giuriato: In realtà, dietro agli “sdoppiaggi”, di cui questa parodia cantata fa parte ed è tuttora visibile sul nostro canale YouTube, ci sono più mani e menti. In breve, gli sdoppiaggi nascono da un progetto più ampio in seno al collettivo de Gli Acchiappafilm, fondato a Bolzano anni fa, che univa creativi e appassionati di cinema. L’idea degli sdoppiaggi è semplice ma ambiziosa: prendere scene famose di film, cartoni animati o serie TV e ridoppiarle in chiave ironica, surreale, a volte poetica, a volte grottesca. Durante la pandemia, periodo in cui hanno iniziato a delinearsi come un vero e proprio format di intrattenimento, gli sdoppiaggi hanno riscosso un grande successo online in virtù soprattutto della partecipazione straordinaria di doppiatori professionisti: da Angelo Maggi (voce italiana di Tom Hanks e Iron Man) ad Alex Polidori, da Fabrizio Vidale a Laura Boccanera, passando anche per il coinvolgendo di personalità quali Fedez, Vito Shade, Carla Signoris e Claudio Santamaria per citarne alcune.
Il rovescio della medaglia è che, per mantenere una qualità elevata, c’era un lavoro tecnico non da poco. Io, forte anche dei miei studi in traduzione e scrittura di dialoghi per il cinema, mi sono occupato perlopiù dell’adattamento dei copioni, del montaggio audio e della ricostruzione completa della colonna M/E, ovvero musiche ed effetti: ogni suono doveva essere rifatto da zero, ogni atmosfera restituita con precisione. Non potevamo semplicemente togliere la voce originale e sovrapporre la nuova: bisognava ridare vita all’intera scena, e questo ci ha sicuramente contraddistinto rispetto ad altri ridoppiaggi e parodie più “amatoriali”.
Per fortuna in questo lavoro non ero solo: oltre ai già citati Aaron Damian e Christian Pezzolato, per la clip della Sirenetta, ad esempio, abbiamo potuto contare anche sul prezioso aiuto di Tea Ducato e Filippo Chiocchetti per le registrazioni vocali e di Simone Melchiori per il mixaggio audio.
Insomma, dietro a due minuti di clip c’è (ormai, purtroppo, devo dire c’era) un sacco di lavoro, ma per noi era un modo creativo per intrattenere, per comunicare, per stare insieme anche a distanza. E se riesci a far ridere mentre parli di ambiente, di politica o di sentimenti, allora forse stai facendo qualcosa di buono. -
salto.music: Alice, i tuoi amici ti vedono ancora come una „sirena“ e quest'anno ti hanno regalato una torta decorata molto speciale per il tuo compleanno. Raccontaci un po’.
Alice Ravagnani: Eh sì! Ma da sempre! Quest’anno sono riuscita anche a convincere una delle mie più care amiche, Fjona Jatro, che è anche una bravissima artista, nonché ideatrice della grafica del mio ultimo singolo uscito di recente, “Panta rhei”, a decorare la mia torta a tema “sirena”.Diciamo che ormai il mio gruppo di amici conosce questo mio lato di ossessione nei confronti delle sirene (ride), però in realtà è un’ossessione sana: come dicevo prima, sono molto affascinata dal mito delle sirene: infatti alle superiori avevo fatto la tesina per la maturità proprio sul mito delle sirene e sulla sua evoluzione, in relazione alla crescita di misoginia all’interno della società, da Omero ai giorni nostri. Devo dire che sono innamorata di quel lavoro e che ancora adesso proseguo a fare ricerche comunque sulla narrazione del mito attraverso i secoli e in diverse parti del mondo. Lo trovo molto stimolante. Poi mi pare normale per una persona che, sin da bambina, sosteneva di voler fare l’università per diventare una sirena!
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salto.music: E quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro?
Alice Ravagnani: I miei progetti per il prossimo futuro sono diversi: sto lavorando all’album “Peripatetica“ che uscirà in autunno se tutto va bene, di conseguenza vorrei realizzare un release party degno di nota e proseguire ovviamente con un nuovo spettacolo con la compagnia Guildy da portare in scena. Proseguire con l’università e poi per il resto…mi lascerò sorprendere. -
Info:
Alice Ravagnani Facebook: https://www.facebook.com/aliceravagnani
Alice Ravagnani Instagram: https://www.instagram.com/aliceravagnani1997/
Edoardo Giuriato Instagram: https://www.instagram.com/edo.giuriato