Economy | Vinca il migliore

È la concorrenza, bellezza!

Il Sudtirolo è confrontato con una concorrenza sempre più aggressiva, specie dal Sud. Ma non si può mettere un cancello a Salorno. E neanche a Brennero.
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“Walsche Milch”, “Walsche Firma aus Süditalien”, questi i titoli dei giornali sudtirolesi di fronte ai sorprendenti risultati di due recenti significative gare d’appalto. Per la fornitura del latte alle scuole ed agli ospedali della provincia di Bolzano, vince un fornitore della Lombardia e per il servizio di trasporto alunni una ditta della Puglia. Proteste dei concorrenti locali “spiazzati” e di una buona parte dell’opinione pubblica ed Enti Pubblici accusati di non difendere a sufficienza l’economia locale. Per rinvigorire le critiche, si è utilizzata quella parola, “Walsch”, un attributo dispregiativo che stigmatizza ancor più i fornitori italiani. Anche quello della concorrenza e delle sue regole, diventa in provincia di Bolzano un tema etnico. In questo caso si tratta di due imprese italiane, ma si può esser certi che altrettante polemiche sarebbero scaturite da risultati speculari con assegnatari del nord: fornitori di latte “austriaco” a danno di quello sudtirolese, o il trasporto alunni gestito dal qualche multinazionale europea del settore. Ma, a parte l’immancabile tentativo di interpretazione etnica e la critica alle regole degli appalti pubblici, il problema rimane quello della concorrenza esterna al nostro territorio. Per tanto cercassimo di alzare la soglia di entrata (come molti propongono), ci saranno sempre più proposte utili, interessanti ed economiche offerte ai consumatori ed agli utenti della provincia di Bolzano. La difesa dell’economia locale non si vince con i pregiudizi verso “chi viene da fuori”. E nemmeno con la certezza di essere sempre e solo i migliori. Facciamo valere le nostre doti imprenditoriali, e ne abbiamo tante, e accettiamo un confronto leale con regole chiare con i concorrenti esterni. Del resto è proprio in questo modo che molte imprese altoatesine si sono imposte nei mercati di altre regioni italiane e nel resto del mondo.
Se a vincere sono i migliori, è un vantaggio per tutti. Anche per gli altoatesini.
(www.albertostenico.it)