Environment | tariffe ferroviarie

Mezzocorona caput mundi

Dal 1 agosto 2018 per viaggi interregionali con partenza o arrivo in Alto Adige gli utenti pagano più di quanto dovuto. Fino al 10%.
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Mezzocorona2
Foto: Martin Aufderklamm

Noi altoatesini siamo tacciati di pensare che il nostro mondo finisca a Salorno o poco oltre. In questo caso concreto a Mezzocorona. Perchè Mezzocorona? Mezzocorona è stato definito come confine tariffario per la tariffa 39/3/Bolzano e per la tariffa nr. 39/AS (applicazione sovraregionale) per viaggi comprendenti almeno due regioni con treni del trasporto locale.

Un piccolo inquadramento storico, senza pretesa di esaustività:

Con la separazione contabile dei treni di lunga percorrenza e del trasporto locale la allora vigente tariffa nazionale è stata abolita prevedendo una tariffa specifica per ogni Regione (o Provincia Autonoma) deliberata da quest’ ultime nel territorio di propria competenza. Di conseguenza si poneva il problema di come calcolare la tariffa per viaggi da una Regione all’altra con treni del trasporto regionale. E’ stato creato il cosiddetto algoritmo sovraregionale.

Col tempo si era visto che l’algoritmo era errato in quanto si è scoperto che alcuni viaggi interregionali erano PIU’ CARI che se per tutta la distanza fosse stata applicata solamente il prezzo di una SINGOLA regione con la tariffa regionale più alta.

Maggiori informazioni a riguardo sul sito www.assoutenti.it  (algoritmo sovraregionale).

Così ci si è adoperati per una soluzione, anche nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, creando una nuova formula per l’algoritmo per evitare distorsioni tariffarie come quella di cui sopra. A tal fine ogni Regione (e Provincia Autonoma) è stata obbligata a creare una tabella tariffaria fino a 700 km della propria tariffa regionale (700 km è il chilometraggio massimo per cui è possibile acquistare un biglietto per treno regionali, in quanto si vuole spingere i viaggiatori sui treni più costosi della lunga percorrenza).

La Giunta Provinciale con delibera Nr. 1234 (si, il numero è corretto) del 14/11/2017 ha approvato la tabella tariffaria che è stata inserita nei sistemi di vendita di Trenitalia. Il nuovo algoritmo è in vigore per abbonamenti dal 1 ottobre 2017 e per i viaggi singoli dal 1 agosto 2018 (come siano stati calcolati gli abbonamenti fra il 1 ottobre 2017 e il 14 novembre 2017 è allo stato attuale oggetto di verifica).

Fin qui, tutto bene!

Solo che la Provincia Autonoma di Bolzano non ha guardato oltre il proprio orticello. Ai fini della creazione della tabella dei 700 km è stata semplicemente copiata la tariffa del Sistema Trasporto Integrato che prevede un costo al chilometro di 0,15 euro che è stata moltiplicata fino a 700 chilometri. Non è stato previsto pertanto nessun abbattimento tariffario così come è presente in tutto le altre tariffe regionali d’Italia, dove col crescere della distanza il singolo chilometro costa poi meno.

Inoltre va sottolineato che la tariffa della Provincia Autonoma di Bolzano è la più alta in tutt’Italia e prevede l’arrotondamento obbligatorio ai 0,50 euro successivi sempre per eccesso.

Il nuovo algoritmo calcola  – tra l’altro –  quanto costerebbe il tragitto INTERO se venisse calcolato al prezzo di una SINGOLA regione. E dato che la tariffa della Provincia di Bolzano non conosce nessun abbattimento in relazione alla distanza ne consegue la situazione paradossale per cui due biglietti separati e sommati nel prezzo sono PIU CONVENIENTI che un biglietto unico per il proprio viaggio. Assurdo!

Fino a Mezzocorona vale la tariffa sudtirolese per tutti i tipi di biglietti di corsa semplice (sia del Sistema integrato sia di Trenitalia). Spezzando il viaggio in tale località e acquistando due biglietti separati si paga meno, fino al 10% del costo del viaggio.

Bressanone – Mestre (biglietto unico): 30,15 € 

Somma di due biglietti (Bressanone – Mezzocorona: 11,50€) + (Mezzocorona – Mestre: 15,65€) = 27,15€

Non solo. Persino spezzando il viaggio all’interno del Sudtirolo (per esempio Bolzano) il viaggio è più conveniente.

Anche lo spezzamento del viaggio in altre località, come per esempio Rovereto, può diminuire il costo del viaggio.

Nello slideshow al di sopra di quest’articolo i lettori di salto.bz possono farsi un idea a quanto ammonta il risparmio e di come gli utenti vengano spennati. I prezzi indicati sono consultabili su trenitalia.it e sono validi fino al 31 luglio, in quanto il 1 agosto viene effettuato l’aggiornamento (leggasi aumento) tariffario previsto due volte all’anno.

Le soluzioni per ovviare a questa incresciosa situazione tariffaria sono al momento le seguenti:

Per viaggio fuori dall’Alto Adige:

  • acquistare due biglietti separati e spezzare il viaggio in una stazione verificando che il treno fermi in quest’ultima. (Attenzione: nel sistema di vendita di Trenitalia al momento alcuni treni regionali sono contingentati. Pertanto fare attenzione a scegliere due volte il medesimo treno).
  • obliterare l’AltoAdigePass fino a Trento e acquistare il biglietto da Trento
  • utilizzare le tariffe promoplus 3/5 giorni di Trenitalia. Attenzione: NON valide su treni Sad, consultare attentamente i quadri orario!

Per viaggi verso l’Alto Adige:

  • acquistare due biglietti separati e spezzare il viaggio  in una stazione verificando che il treno fermi in quest’ultima. (Attenzione: nel sistema di vendita di Trenitalia al momento alcuni treni regionali sono contingentati. Pertanto fare attenzione a scegliere due volte il medesimo treno).
  • Acquistare un biglietto fino a Trento e obliterare l’AltoAdigePass a Trento (dovete però fare uno sprint di 40 secondi dal binario 3 nell’atrio della stazione e ritorno, nella speranza che il treno non parta nel frattempo. Questo perché da oltre 25 anni non si è in grado di piazzare un obliteratore altoatesino sul marciapiede del binario 3 a Trento).
  • utilizzare le tariffe promoplus 3/5 giorni di Trenitalia. Attenzione: NON valide su treni Sad, consultare attentamente i quadri orario!

Per il rimborso dell’ errata tariffa maggiorata pagata per i biglietti unici consiglio ai lettori di non buttare i biglietti e custodirli. Solo così si avrà diritto al rimborso una volta definita la procedura.

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Gianguido Piani Sun, 08/08/2021 - 12:47

La tariffa promoplus 3/5 è una delle poche iniziative intelligenti di Trenitalia. L'ho acquistata in più occasioni a Bolzano, mai avuto problemi. Che cosa significa "non valida su treni SAD"? Che col treno verde si può salire a Brennero e arrivare a Bologna, sul treno violetto con l'aquila nera nessun problema a fare Bolzano-Padova via Bassano mentre sul treno colorato non si può? E la limitazione è in relazione al numero del treno oppure al materiale effettivamente usato, che si scopre solo all'arrivo del treno? Oppure la tariffa promoplus vale solo a sud di Mezzocorona?

Sun, 08/08/2021 - 12:47 Permalink
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Martin Aufderklamm Mon, 08/16/2021 - 13:19

Significa che treno verde/blu/bianco OK;
treno colorato dipende se il treno è TI o SAD,
treno violetto che gira in provincia di Bz, OK.
Deve guardare sul quadro orario la sigla dell'impresa ferroviaria.
Se per i treni con sigla TTE (Trentino Trasporti Esercizio) (alcuni treni in Valsugana) la promo viene accettata non lo so.

Mon, 08/16/2021 - 13:19 Permalink
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Gianguido Piani Mon, 08/16/2021 - 14:00

Che bello! I dirigenti di Trenitalia, SAD, Trentino Trasporti ecc. hanno capito perfettamente come realizzare in pratica la "facilità d'uso" per l'utente. Un nuovo inghippo da aggiungere alle dozzine già esistenti.
Resta la domanda finale. Quella che all'Universita' si fa per decidere se dare la lode. Se in orario c'e' un treno, poniamo, di Trentino Trasporti ma all'ultimo minuto per esigenze di servizio usano materiale e personale SAD, e uno lo vede solo quando il treno e' al binario, quali regole tariffarie si applicano?
La setssa domanda puo' essere formulata cosi'. A Bologna ho una prenotazione su un Frecciarossa per Roma che ha un'ora di ritardo. Un altro Frecciarossa e' vuoto, e' gia' al binario e parte tra un minuto. E' in ritardo di dieci minuti e quindi non e' piu' prenotabile ad es. via smartphone. Posso salirci o no? A suo tempo avevo segnalato la questione a Trenitalia e hanno risposto che no, non si puo'. Occorre una nuova prenotazione, altrimenti multa.
Chi sosteneva che bisogna usare di piu' il mezzo pubblico?

Mon, 08/16/2021 - 14:00 Permalink
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Martin Aufderklamm Mon, 08/16/2021 - 15:45

il materiale non viene di norma mai interscambiato fra imprese ferroviarie. e anche se fosse, vale la dicitura sul quadro orario Rfi e il pdb (personale di bordo) (amesso che sia abilitato) è sempre della stessa impresa ferroviaria che effettua il treno (a prescindere dal materiale utilizzato).
mi da la lode?

Mon, 08/16/2021 - 15:45 Permalink
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Gianguido Piani Mon, 08/16/2021 - 16:04

In reply to by Martin Aufderklamm

Certo!
La vedrei molto volentieri come Amministratore Delegato di Trenitalia, o come minimo direttore di STA. Se mai lo diventasse, avrei piacere che si ricordasse di me come consulente esterno per occuparmi della comunicazione al pubblico: annunci sonori, schermi video et sim. Anche gratis)))

Mon, 08/16/2021 - 16:04 Permalink